Metro B1, apre il cantiere e spariscono 500 parcheggi

Michele Baldi: «La zona ha già gravi problemi, urge una soluzione»

Giacomo Legame

Apre il cantiere della metro B1, spariscono i parcheggi per i residenti. Sono circa cinquecento i posti auto che si «volatilizzeranno» nel quartiere nomentano, nel cuore del III municipio, a partire da questa mattina all sei, fino a data da destinarsi. O meglio, finché il cantiere per la realizzazione della nuova linea metropolitana lo richiederà, il che vuol dire diversi anni.
«La zona, nel III municipio, presenta già gravi problemi di parcheggio», dice preoccupato Michele Baldi, leader del Gruppo dei Moderati nel consiglio comunale di Roma. Baldi, che già in passato aveva condotto battaglie urbanistiche per scongiurare il pericolo che i lavori per la nuova underground potessero avere ripercussioni negative e causare problemi, spiega poi che avrebbe immaginato «soluzioni diverse, tipo quelle attuate a via di Santa Costanza, dove lo spazio per la sosta delle automobili è stato spostato al centro della carreggiata». Il consigliere comunale ricorda poi che «a suo tempo avevamo avuto rassicurazioni che sarebbero state trovate soluzioni morbide, che non danneggiassero troppo i cittadini. Ora, invece, i residenti sono giustamente infuriati e scendono in piazza».
Sulla controversa vicenda, Michele Baldi annuncia per domani mattina la presentazione di un’interrogazione urgentissima, nonché la richiesta, altrettanto urgente, di «un incontro immediato con tutti i responsabili dell’amministrazione». Per trovare una soluzione al problema dei cinquecento posti auto «spariti», ovviamente. Ma anche - aggiunge il consigliere capitolino - «per verificare se eventuali responsabilità nascono dal municipio o da altri organismi».
Le proposte sul tavolo sono molte, e sono gli stessi cittadini a portarle avanti. Fra queste, come spiega Enrico Spera, rappresentante di Alleanza nazionale nonché residente della zona, l’idea di riproporre un modello già sperimentato con grande successo e senza problemi nel II municipio, in corrispondenza di cantieri invasivi in termini di parcheggi: trasferire i posti auto al centro della carreggiata, laddove la dimensione della stessa lo consente, creando due file di posti auto a spina di pesce.
«Quello che è stato fatto in via di Santa Costanza - spiegano i cittadini della zona - potrebbe essere fatto su viale XXI aprile, o su via Lanciani, occupando il centro delle carreggiate molto larghe o spostandosi a ridosso dei marciapiedi, anch’essi piuttosto larghi.

Anche via Corvisieri è piuttosto larga, nel tratto prima del mercato ci sono due file di macchine in parallelo al marciapiede, sistemando le file a spina di pesce si recupererebbero molti posteggi e resterebbe uno spazio sufficiente a far passare un tir».

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