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Alberi e tavoli all'aperto Mezzo milione di euro per rilanciare via Gola

Il riscatto del quartiere assediato da abusivi con il progetto per creare la «piazza lineare»

Alberi e tavoli all'aperto Mezzo milione di euro per rilanciare via Gola

Mezzo milione di euro per cambiare volto a via Gola. Il riscatto del quartiere assediato dai pusher e con un caseggiato popolare occupato per il novanta per cento da abusivi può passare anche da un progetto di riqualificazione stradale. Ci credono il Comune e il Municipio 6 che ieri sera ha presentato il piano ai residenti della zona. Il modello di riferimento è via Casale. «Vogliamo trasformare via Gola in una piazza lineare - racconta il presidente del Municipio 6 Santo Minniti -, la strada è già pedonalizzata. Verranno eliminati i marciapiedi, sarà realizzata una nuova pavimentazione con lastre e ciottoli e creata un'area di sosta e socializzazione con area giochi per i bimbi, panchine per sedersi». Nel disegno che mostra i 150 metri di via Gola dopo il restyling ci sono quindici alberi, che faranno ombra e ravviveranno l'area. E ovviamente i nuovi marciapiedi consentiranno ai locali di allestire i dehors all'aperto, tavolini e sedie all'aperto per portare una movida positiva in quel tratto dei Navigli che fatica a decollare per i noti problemi di sicurezza. Proprio perchè ricade nell'ambito dei Navigli, il piano dovrà sottoposto al vaglio della Soprintendenza ma Minniti si augura che «i lavori possano partire già entro fine anno. L'obiettivo è di far vivere in maniera più positiva la via, portare in strada più persone possibili per creare un mix sociale positivo». Il progetto è ambizioso ma i fondi? Ci sono. La prima parte del restyling, dall'Alzaia Naviglio Pavese fino all'altezza di via Pichi, può contare su 300mila euro di oneri di urbanizzazione dovuti dalla società privata (Parco Solari srl) che sta convertendo un edificio da terziario in edilizia residenziale in via Salaino, non lontano dal parco Solari. «Invece di reinvestirli sulla stessa area - spiega il presidente di zona - abbiamo preferito spostarli su un ambito che presenta maggiori criticità». L'altro pezzo di strada fino a via Segantini ha «incassato» 200mila euro dal Comune, il progetto di riqualificazione ha partecipato al bando «Bilancio partecipativo» che metteva a disposizione risorse per tutte le zone.

E a proposito di zone da rilanciare, lunedì sera il consiglio comunale ha approvato un emendamento presentato da Forza Italia che chiedeva di aggiungere nel Piano di governo del territorio in discussione in aula piazza Abbiategrasso all'elenco degli spazi in cui si potrà superare l'indice di edificabilità massima. Gli altri sono Loreto, Maciachini, Lotto, Trento, Corvetto e Romolo. Un modo per attrarre investimenti e riqualificare piazze senza identità.

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