Ancora caos, è assalto ai treni E ora arrivano neve e sciopero

E siamo a quattro. Quattro giorni di passione, di cui tre lavorativi. I pendolari lombardi sono sull'orlo dell'esaurimento nervoso. Il guasto al software di Trenord non è ancora stato sistemato e anche ieri ci sono stati parecchi problemi nelle stazioni. I disagi sono stati contenuti al mattino ma la situazione è degenerata nel tardo pomeriggio con ritardi di oltre un'ora da Porta Garibaldi e Centrale dove i pendolari hanno preso d'assalto i treni pur di tornare a casa. Ora a complicare le cose ci si mettono la nevicata annunciata per venerdì e lo sciopero Orsa di domenica. Sui social network esplode la rabbia di chi viaggia. Al posto della raccolta di firme, con i fogli stropicciati che girano di vagone in vagone, ora ci sono le bacheche on line. Su Facebook è partita una petizione per chiedere a Trenord di farsi perdonare. Oltre 1.700 le adesioni in un paio di giorni.

«Non ci bastano le scuse - protestano i pendolari - vogliano l'abbonamento di gennaio gratis». È in atto una specie di sciopero del biglietto e tra i binari è partito il tam tam di protesta. Dal canto suo Trenord sta pensano a uno sconto del 10%.

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