Le «architetture» sonore del Novecento diventano un concerto a Villa Simonetta

Alla Civica focus su Crumb, Bernstein e Martinu. Domani pagine antiche

Luca Pavanel

Per gli appassionati di musica del Novecento, e non solo loro naturalmente, la Civica scuola di musica «Claudio Abbado» diretta da Andrea Melis, anche quest'anno dedica uno spazio alla musica del XX secolo e alla contemporanea, nell'ambito della rassegna estiva «Notti Trasfigurate». Già, proprio così.

L'appuntamento a Villa Simonetta è per questa sera a partire dalle ore 21 (dopo l'aperitivo in musica che inizia alle 19.30). In scena gli esiti dell'annuale «Laboratorio Novecento», che è nato da un percorso didattico sul repertorio solistico e cameristico degli studenti del seminario di tecnica strumentale, tecnologie e analisi per il repertorio moderno e contemporaneo dal 1950 a oggi, in particolare con un focus sulla tradizione e le avanguardie. Gli autori presi in considerazione sono Crumb, Enescu, Bernstein, Webern, Copland, Benjamin e Martinu. E ancora, nel «civico calendario»: il 3 luglio è di scena l'Istituto di Musica Antica con «Sospirate aure celesti, lagrimate, o selve, o campi». Il concerto dedicato ad Alessandra Saba, un tempo studentessa di canto della Civica Scuola di Musica «Claudio Abbado», ruota attorno alla figura di Euridice, ninfa della mitologia greca che, con Orfeo, da sempre ispira musica e poesia.

Ma se molti sono stati i compositori e i poeti che hanno raccontato del mitico cantore, pochi sono quelli che hanno narrato di Euridice. Jacopo Peri e Giulio Caccini ne «Le Musiche sopra l'Euridice» (Firenze, 1600) trattano infatti, a dispetto del titolo, quasi esclusivamente della discesa nell'Ade di Orfeo. Tuttavia altri autori, quali Louis Lully ne «Orphèe» (Parigi, 1690) o Stefano Landi ne «La morte d'Orfeo» (Venezia, 1619), si soffermano maggiormente sulla figura di Euridice. Dal suo punto di vista si partirà per comporre il viaggio musicale del 3 luglio, che raccoglie pagine d'epoche e stili differenti.

Un concerto di arpe barocche, un'arpa Erard, un quintetto di flauti dolci, una viola da gamba e un lirone accompagneranno le tre voci di soprano protagoniste della storia. Le musiche sono di Jacopo Peri, Giulio Caccini, Stefano Landi, Luigi Rossi, Louis Lully, Alessandro Scarlatti, Johann Christian Bach, Joseph Haydn.

La serata successiva, giovedì, è suddivisa in due momenti. Nella prima parte, «Drums», trionfano le percussioni con composizioni di Akiho, Cangelosi, Xenakis, Rosauro, Cimmino e Gauger.

La seconda nasce dal laboratorio di musica contemporanea crossover della Civica, particolarmente attento alla pratica d'insieme, che si propone di esplorare il modo sonoro della contaminazione e della sperimentazione senza preclusioni linguistiche, stilistiche o storiche, come mostra il programma del concerto. Crossover attinge infatti da un variegato repertorio: Nico, Pärt, Lang, Bozza, Schubert.

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