«Anomalie fisiologiche» del sistema di rilevazione, frenate di emergenza «troppo intense», informazioni che fanno scattare i blocchi di sicurezza che sono sbagliate nel 70 per cento dei casi. I nodi delle «frenate fantasma» della metropolitana vengono al pettine. Dopo l'ennesimo incidente capitato sabato, con otto feriti non gravi e un'anziana con una gamba rotta, la Procura ha aperto un'inchiesta.
E Atm ha convocato una conferenza stampa di domenica mattina cui hanno partecipato il dg Arrigo Giana e una decina di dirigenti e capi settore. «È doveroso fare chiarezza - esordisce Giana, che si è scusato con i passeggeri coinvolti -, spiegheremo nei dettagli e senza ambiguità ciò che è successo».
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