Dalla Besana al Trotter ecco la città dei bambini

Parte dalla Besana, la città dei bambini. Da ieri alla Rotonda ha ufficialmente aperto le porte il «Muba», il museo attivo in città da venti anni e da altrettanti in cerca di una sede definitiva. Una lunga attesa, ma alla fine il museo milanese per i bambini ora ha la sede più prestigiosa fra tutti i musei per i bambini nel mondo. Il Comune ha infatti concesso in affitto per otto anni la seicentesca chiesa sconsacrata della Rotonda della Besana. Si tratta di 1.200 metri quadrati oltre al giardino dove i bambini fra i 3 e gli 11 anni potranno immergersi nei vari progetti culturali e artisti, tutti a loro misura. Il via con la mostra «Scatole» che è già fatto registrare il tutto esaurito. «Qui i bambini non si intrattengono, ma sono i protagonisti», ha commentato l'assessore all'Educazione Francesco Cappelli che sta lavorando per rendere a misura di bambini anche un altro pezzo di città. Si tratta del Parco Trotter, dove è in corso d'opera il progetto finanziato da Cariplo e gestito dal Comune. «È un luogo che ha una vocazione naturale per i bambini - ha spiegato Cappelli che prima di diventare assessore, per anni è stato dirigente della scuola Casa del Sole - Qui negli anni '20 venivano curati i bambini che avevano problemi respiratori, poi è diventato sede della scuola “all'aria aperta“ con tanto di fattoria didattica». Il convitto di 5mila metri quadri ospiterà presto la scuola media ma una parte sarà aperta alla città per iniziative legate a Expo e ai suoi piccoli ospiti. Nel 2015 «molti visitatori hanno figli e noi vogliamo fare del Muba il centro delle attività dedicate all'infanzia ha concordato l'assessore alla Cultura Filippo Del Corno - Sarà uno spazio per l'infanzia ma anche per tutti i genitori, e un punto fondamentale per fare da ponte tra le culture». Il Muba organizzerà infatti «eventi speciali in concomitanza di tutti i principali eventi culturali cittadini - come ha spiegato la presidente Elena Dondina - da Bookcity al Salone del Mobile a Mito, e naturalmente Expo». Il museo sarà aperto 7 giorni su 7, avrà un biglietto di ingresso ma molti spazi saranno gratuiti. Come alla caffetteria «Rotonda Bistro», dove potranno essere organizzate feste di compleanno e dove prepareranno il cestino per un pic nic in giardino. Ingresso libero anche alla libreria «Rotonda Corraini» dove si possono trovare libri per bambini. L'impegno economico per la Fondazione Muba non è di poco conto. Pagherà infatti al Comune un canone annuo di 93mila euro e royalties sul fatturato annuo del bar e della libreria (il 3% fino a 250mila euro) e sul fatturato annuo eccedente (il 5%), e si farà carico della manutenzione ordinaria e straordinaria dello spazio, degli allestimenti interni e della manutenzione ordinaria delle parti esterne dell'edificio. I biglietti per mostre e laboratori costeranno dai 6 agli 8 euro. Ma copriranno, nella migliore delle ipotesi, il 70% del fabbisogno annuale di circa un milione di euro. Per tutto il resto al Muba sperano negli sponsor.

«L'immagine della Rotonda della Besana mi accompagna da tutta la vita. Quando ero bambino – ha detto il sindaco Pisapia – la stanza dove dormivo aveva una finestra che si affacciava proprio sulla Rotonda, un luogo per me bellissimo e affascinante».

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