Boom di visitatori per l'arte sospesa di Saraceno all'Hangar Oltre 140mila presenze alla mostra

Boom di visitatori per l'arte sospesa di Saraceno all'Hangar Oltre 140mila presenze alla mostra

Un successo. Inaspettato, persino dallo stesso artista Tomás Saraceno che con la sua arte «sospesa» all'HangarBicocca ha rotto il muro dell'arte elitaria, trasformando un'opera d'arte in un'attrazione irresistibile anche per chi non mastica d'arte. Sono stati oltre 140mila i visitatori, quasi due volte gli spettatori di San Siro tanto per dare un'idea. Intenditori ma anche no, attratti dall'aspetto ludico e creativo in cui l'utopia del volo diventa realtà. In «On space time foam» l'artista ha infatti realizzato tre strati di sottili ma resistenti membrane ognuna di 400 metri quadrati (per un totale di 1200 metri quadrati) piazzate a tre diverse altezze tra i 20 e i 27 metri su cui 50 persone all'ora interagiscono: l'azione di uno provoca la reazione dell'altro. Il passaparola è stato contagioso. A tal punto che all'Hangar Bicocca (aperto solo dal giovedì alla domenica dalle 11 alle 23 tutto gratuito) si sono trovati la gente in fila fin dalle 9 del mattino. E chi arrivava a mezzogiorno si è trovato ad avere il «gettone» di ingresso per il primo turno disponibile alle 8 di sera.

La mostra si sarebbe dovuta concludere il 2 febbraio, ma è stata prorogata per altre due settimane. Oggi ultimo giorno poi sarà la volta di «Primitive» dell'artista e regista thailandese Apichatpong Weerasethakul, vincitore della Palma d'Oro al Festival del Cinema di Cannes del 2010.

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