Canegrate, allarme baby gang: pietre lanciate contro le abitazioni

La denuncia dei residenti, ormai stanchi di vivere in una situazione di costante pericolo: “Questi non sono vandali, questa è gente pericolosa da rinchiudere in carcere”

Canegrate, allarme baby gang: pietre lanciate contro le abitazioni

Paura per alcuni residenti di Canegrate (Milano), da tempo ormai in ostaggio di una baby gang che pare inarrestabile.

Secondo quanto denunciato dai cittadini che risiedono nei pressi della stazione ferroviaria, un gruppo di ragazzi ha preso da tempo l’abitudine di riunirsi in un vecchio posto di blocco, specialmente nel fine settimana. I ragazzi inizialmente si divertivano a lanciare delle pietre raccolte fra i binari contro le vetrate della sala d’attesa, spesso frantumate e poi sostutite. Questi atti di vandalismo, già di per sé deprecabili, non sono tuttavia bastati ai giovanissimi, che hanno quindi deciso di prendere di mira anche le abitazioni limitrofe alla stazione. Pietre fino a 15 centimetri sono state dunque lanciate anche contro diverse case abitate, terrorizzando a ragione i loro occupanti.

Un incubo che va avanti da ormai parecchie settimane.

“Abbiamo sentito due colpi tremendi addosso alle tapparelle che fortunatamente erano abbassate. Quando mio marito è uscito a vedere cosa stava succedendo, un lancio di pietre ulteriore lo ha sfiorato. Solo per puro caso non è stato colpito”. Questo il racconto scioccante di una delle residenti, riportato da “Il Giorno”.

Le famiglie che risiedono nella zona della stazione di Canegrate vivono adesso una condizione di constante paura. Anche perché gli attacchi della baby gang non accennano a fermarsi. L’ultimo, la sera scorsa. “Abbiamo iniziato a sentire baccano davanti alla stazione ferroviaria. Poi, dopo una decina di minuti, sono iniziati i lanci”.

Considerata la situazione, gli episodi sono stati denunciati alle forze dell’ordine locali, che ora dovranno occuparsi di identificare i responsabili e prendere dovuti provvedimenti. “Questi non sono vandali, questa è gente pericolosa da rinchiudere in carcere” afferma un altro residente.

“Lanciano pietre grandi 15 centimetri nell’oscurità, tentando di fare più danni possibili. Credo che tutto questo non sia più tollerabile”. Nulla è infatti più al sicuro. Le persone non si sentono più libere di affacciarsi da balconi o finistre, e temono per le proprie autovetture.

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