Cantine aperte: oggi i tour vinicoli in Lombardia

Dalla Franciacorta all'Oltrepò assaggi gastronomici in accoppiata con le bottiglie più adatte

Jessica Bordoni

Dalla Val d'Aosta alla Sicilia. Tra gli appuntamenti di oggi c'è «Cantine Aperte», l'annuale manifestazione promossa dal Movimento Turismo del Vino per valorizzare le eccellenze enologiche del Belpaese e favorire lo sviluppo di una cultura del bere consapevole. Un migliaio di aziende in tutta Italia aprono i cancelli ai wine lover.

Ideato nel 1993, «Cantine Aperte» nel 2017 ha segnato più di un milione di presenze. A contatto diretto con i produttori, gli enoappassionati comprendono le tecniche di vinificazione e affinamento dei vini. Ma l'esperienza va oltre: si scoprono paesaggi, bellezze storico-artistiche e tradizioni gastronomiche. Alla fine del tour, è d'obbligo una degustazione delle principali etichette aziendali e l'acquisto di bottiglie con lo sconto.

L'elenco delle «Cantine Aperte» in Lombardia abbraccia le principali aree enologiche: dalla Franciacorta con le eccellenti bollicine Docg, fino alla Valtellina, patria di rossi. Senza dimenticare l'Oltrepò Pavese, terra del Pinot nero in versione spumante. Se preferite scoprire distretti ancora poco conosciuti, potete dirigervi a Capriano del Colle, sul Montenetto: un'altura a 15 chilometri da Brescia, protetta da un Parco agricolo regionale. Tra le aziende della zona ecco San Michele Vini, specializzata nel Marzemino, e Tenuta La Vigna, esperta nelle bollicine Metodo Classico. Entrambe propongono, a 10 euro, la visita ai vigneti e agli spazi produttivi, con degustazione guidata e buffet di salumi e formaggi bresciani. Tra le 11.30 e le 15 si può pranzare nelle due cantine avvalendosi di un catering locale. A San Michele viene servito il primo (6 euro), preparato dall'Hostaria Nonna Dori di Capriano del Colle, mentre alla Tenuta La Vigna si può assaggiare il secondo (8 euro).

A Peschiera del Garda, la storica cantina Zenato prende i suoi ospiti per la gola proponendo irresistibili «Laboratori del gusto» con abbinamenti cibo-vino (a 15 euro l'uno) curati dal sommelier Marco Scandogliero. Alle 11 gli esperti del salumificio La Rocca spiegano come accostare le stagionature della coppa e dello strolghino piacentini alle annate storiche del Lugana e dei rossi della Valpolicella Zenato. Alle 13 spazio al caviale italiano di Ars Italica Caviar, in abbinamento al Lugana Sansonina Vigna del Moraro Verde, frutto di una fermentazione spontanea. Alle 15 scendono in campo i formaggi affinati da Corrado Benedetti, da accostare al rosso Cresasso.

A seguire, l'incontro con la chef Annamaria Giandonato dal titolo «Dolce e salato: due facce della stessa medaglia». In degustazione è proposto un calice di Recioto della Valpolicella e uno di Amarone Zenato spillato dalla botte. Per il calendario completo delle «Cantine Aperte»: www.movimentoturismovino.it

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