Coronavirus

Clochard anche nel tendone dei concerti

Da oggi in 120 allo scalo Romana. Al Saini sport per "sedare" i più ribelli

Clochard anche nel tendone dei concerti

Alleggerire la pressione sul maxi dormitorio di viale Ortles che stava ospitando 500 clochard e contava i primi casi di Coronavirus. É per evitare che l'epidemia esplodesse che tra la scorsa settimana e questa circa 150 senzatetto sono stati trasferiti al centro sportivo Saini di via Corelli. E da oggi aprirà un'altra struttura di emergenza per 120 senza dimora, è stata allestita in tempi veloci alo scalo Romana, nella tensostruttura del Social Music City, meglio noto come il «Lorenzini District» che in tempi normali ospita concerti, serate di musica techno, eventi. La gestione, nell'uno e nell'altro caso, è affidata all'associazione Spazio Aperto Servizi che deve fare i conti con un'altra prescrizione anti contagio prevista dal Comune, il divieto per gli ospiti di entrare e uscire dai dormitori, i senzatetto devono rispettare la regola di non uscire di casa come tutti i residenti. Ma far vivere in regime di isolamento chi è abituato a vivere per strada non è una passeggiata, anche se la presidente di Spazio Aperto Maria Grazia Campese ammette che «dopo i primi giorni di resistenza, comprensibile visto che sono persone abituate a vivere fuori, adesso si è creato un buon clima collaborativo». Sono stati predisposti posti letto a distanza di sicurezza, idem i luoghi dove vengono serviti i pasti e «vengono rispettati tutti i protocolli per la sanificazione degli ambienti». Le strutture vengono sono state allestite in collaborazione con la protezione civile e Emergency, che garantisce lo screening degli ospiti (misurazione della febbre e controllo dello stato di salute).

Campese conferma che «le intemperanze e le proteste grazie all'equipe professionale sono ridotte al minimo, ma abbiamo creato anche spazi per poter isolare persone se la situazione lo richiedesse». E al centro Saini aiuta «lo spazio esterno, gli ospiti nel rispetto delle distanze di sicurezza possono praticare dello sport o tirare calci al pallone».

E contenere la voglia di fuga.

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