CONTESTAZIONILo sconfitto accusa «In due circoli tessere a saldo»

Come per ogni elezione interna al Pd, anche per l'elezione del segretario provinciale milanese arriva l'immancabile strascico polemico: tessere «a saldo» per invogliare gli iscritti a votare alle primarie. Lo denuncia uno dei quattro candidati alla competizione, il consigliere comunale milanese, David Gentili, arrivato terzo e quindi escluso dal ballottaggio che, il 4 novembre, vedrà confrontarsi il renziano Pietro Bussolati e l'ex sindaco di Rho, Arianna Cavicchioli. Ieri - ha scritto Gentili - «alcuni circoli a Milano hanno deciso autonomamente di interpretare una circolare, proponendo la tessera del Pd con un super sconto a 15 euro».

Ma il vincitore (parziale) di questo primo turno di elezioni, Bussolati, non dà molto peso alla cosa: «Non ho nulla da dichiarare in proposito e non conosco personalmente la questione - ci ha detto - se non che chi perde spesso cerca motivazioni che non esistono. È stata una competizione bella e leale, non capisco perché di debba rovinare in questo modo». In ogni caso - si fa notare - potenzialmente riguarderebbe gli iscritti, e dunque i sostenitori, di tutti e quattro.

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