In molti hanno già usufruito di qualche sconto, grazie alle promozioni lanciate prima di Natale, ma è domani che a Milano scattano i saldi invernali. A Milano come nella maggior parte delle città italiane. Come ogni anno c'è grande attesa, con i consumatori pronti a mettersi in fila pwr di assicurarsi capi e oggetti firmati a prezzi stracciati. Quest'anno lo sconto medio sarà del 40 per cento e gli addetti ai lavori si dicono abbastanza fiduciosi sul giro d'affari. A fare le prime previsioni è FederModaMilano, per l'ente di Confcommercio le famiglie milanesi spenderanno circa 360 euro, una media di 165 euro a persona. Una cifra in linea con quelle registrate lo scorso anno. La maggior parte degli acquisti nei primi tre giorni, anche se le promozioni andranno avanti fino al 7 marzo.
«I saldi invernali sono un appuntamento da non perdere - spiega il presidente Renato Borghi - Cittadini e turisti avranno la possibilità di fare ottimi acquisti portando a casa il meglio del Made in Italy». Insomma le previsioni sono rosee, confortate dall'ultimo rapporto dell'Istat che a dicembre ha rilevato un ulteriore aumento della fiducia dei consumatori. Il comparto che dovrebbe registrare il maggior numero di affari è la moda. «Questo vale soprattutto per Milano che può contare su un reddito medio disponibile maggiore e sul fatto di essere considerata la destinazione preferita per lo shopping a livello internazionale - prosegue Borghi - Dopo un Natale a ritmi alterni arrivano le vere occasioni da non lasciarsi sfuggire». Sempre secondo FederModaMilano, la concorrenza dell'e-commerce non dovrebbe rappresentare un problema. «Qualità, servizio e assortimento sono le componenti che affiancheranno il prezzo nei nostri negozi in questi giorni. Tutto questo farà di sicuro prediligere i punti vendita fisici rispetto all'online. Ecco perché ci aspettiamo un avvio positivo».
Come sempre occorre però prestare molta attenzione, in modo da evitare brutte sorprese. Il consiglio più importante è controllare che sulla merce in saldo - che deve essere separata rispetto a quella venduta a costo normale - siano indicati sia il prezzo di partenza che la percentuale di sconto, come prevede la legge. Occorre ricordare anche che i clienti hanno sempre il diritto di provare i capi - con la sola eccezione della biancheria intima - e di pagare con la carta di credito. È poi sempre previsto il diritto alla sostituzione o al rimborso nel caso in cui i prodotti acquistati dovessero presentare difetti.
Ecco perché è sempre opportuno conservare lo scontrino. A ricordare gli obblighi dei commercianti è anche Regione Lombardia: «Le informazioni relative agli sconti devono essere veritiere, anche nelle comunicazioni pubblicitarie».
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