Ecco il fango della sinistra sul "Giornale"

Giù le mani dal Giornale. Scostumati. Macchina del fango sarete voi. Perché è stata rabbiosa la reazione del Pd. Anzi solo di mezzo Pd, dei «piccoli renziani crescono» che si sono inalberati dopo l'inchiesta che ha messo a nudo il commissario Giuseppe Sala che ha usato gli architetti dell'Expo per la sua villa in Liguria. Ieri la conferma dall'archistar Michele De Lucchi che ha rivelato di aver avuto un «incarico professionale» per di 70mila euro. Più Iva. Solo «il completamento di alcuni aspetti interni e delle finiture esterne della casa di Zoagli». Come se uno chiamasse Renzo Piano o sir Norman Foster per ritinteggiare la mansarda e far le mensole nella stanzetta.

Tutto documentato dal Giornale. Non una schifezza della «macchina del fango», come si affrettano a «infangare» direttore, giornalisti, e soprattutto i lettori quelli del Pd che vedono traballare il carro sul quale son saltati di corsa. «Il centrodestra usa la macchina del fango - han berciato il segretario regionale del Pd Alessandro Alfieri e quello metropolitano Pietro Bussolati - per coprire il proprio vuoto politico». Raglio d'asino che non sale in cielo. Cosa chiedono Alfieri e Bussolati? Di cestinare una notizia vera solo perché riguarda loro? Si diano pace, non succederà mai. Bastano le toghe di Magistratura democratica che inventano le attenuanti «psicologiche» per archiviare l'accusa a Sala di aver concesso alla Eataly di Oscar Farinetti un appalto «a condizioni economiche particolarmente vantaggiose».

Archiviata l'indagine e con le carte della villa in mano, Sala ha convocato ieri una conferenza stampa in un improvvisato comitato elettorale di via Casati, visto che dopo la foto del Giornale la sede Expo era ormai inagibile.

Ma possibile che a nessuno a sinistra (a cominciare da Alfieri e Bussolati) sembri quantomeno poco corretto aver utilizzato il suo ruolo istituzionale di commissario del governo per affidare a De Lucchi degli incarichi in Expo (incarichi senza gara) e di aver chiesto allo stesso De Lucchi di metter mano alla sua splendida villa? Suvvia, la risposta non è poi così difficile.