Ecco la «gemma» della produzione enologica

L'enologo Stefano Nera: «È la quintessenza del grande vitigno Nebbiolo Chiavennasca»

Beatrice Coppola

«Lo Sforzato di Valtellina - spiega Stefano Nera, enologo e agronomo della Casa Vinicola Pietro Nera e dell'Azienda Agricola Caven - è la quintessenza del grande vitigno Nebbiolo «Chiavennasca» da secoli coltivato con tanta passione e perizia da tenaci e infaticabili viticoltori radicati indissolubilmente alla loro valle». Le uve destinate alla produzione di questo pregiato nettare, vengono scelte con cura tra i grappoli più integri, più consistenti e spargoli, caratteristiche indispensabili per la loro sistemazione in piccole cassette, ottimamente arieggiate per agevolare il perfetto appassimento delle uve. Una volta sistemata in «fruttaio» - così viene chiamato il locale in cui avverrà l'appassimento - l'uva inizia il suo ciclo di evaporazione e concentrazione in modo naturale,  sfruttando le correnti di aria provenienti dall'esterno in direzione ovest-est (direzione della Valtellina) con un grado di umidità attorno al 45% per almeno due mesi. La data di pigiatura non è mai la medesima, ma cambia in funzione sia della data di raccolta, sia del grado zuccherino che raggiunge l'uva: infatti viene decisa solo previe analisi chimiche e organolettiche dell'uva in modo da ottenere un mosto giustamente alcolico ma soprattutto complesso, ben strutturato e con delle note aromatiche di uva appassita, caratteristiche indispensabili dello Sforzato. La fermentazione-macerazione delle uve dura solitamente una ventina di giorni durante i quali, nei vinificatori di acciaio inox, il pigiato viene giornalmente rimontato (mischiato) in modo tale da avere la massima estrazione di colore, polifenoli e sostanze aromatiche. Terminata la fermentazione alcolica, il vino viene travasato e sfecciato in un reparto della cantina con una temperatura attorno ai 18 gradi, condizione indispensabile per la fermentazione malolattica. A fermentazione conclusa, lo Sforzato verrà messo a riposare per 12-15 mesi in botti di rovere di Slavonia da almeno 35 hl.

Solo dopo questo iter, indispensabile perché il vino assuma profumi e aromi complessi, verrà tolto dal legno e sistemato in serbatoi di acciaio inox o in preziose vasche di cemento armato verniciate a norma alimentare. La Casa vinicola Nera, tradizionalmente imbottiglia il suo Sforzato al quarto anno di età lasciandolo affinare per un altro anno in bottiglia prima di immetterlo sul mercato.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica