Iniziano questa mattina con la manifestazione «antifascista» degli studenti milanesi le commemorazioni per i dieci anni dalla morte di Dax, cui seguirà domani pomeriggio un secondo corteo, a cui dovrebbero partecipare gruppi estremisti da mezza Europa, compresi i famigerati Black Block. Davide Cesare, 26 anni, fu ucciso il 16 marzo in una rissa con due fratelli per colpa di un cane di nome Rommel e tanto bastò alla sinistra radicale per gridare al delitto politico. Scatenando nelle ore successive all'omicidio, manifestazioni con scontri accesi con polizia e carabinieri.
La tensione si stemperò solo nei giorni successivi e da allora ogni 16 marzo i centri sociali milanesi ricordano il loro «martire antifascista». Quella sera infatti Cesare, insieme a due compagni, incrociò in via Brioschi due fratelli «di destra». Ne nacque una rissa a cui si aggiunse anche il padre dei ragazzi, spuntarono i coltelli e i tre antagonisti rimasero a terra sanguinanti. Dax morì qualche ora dopo al San Paolo dove scoppiarono furibondi incidenti tra centri sociali e forze dell'ordine. I tre assassini vennero in seguito arrestati e condannati a lunghe pene detentive e con gli anni, pagato il conto con la giustizia, sono usciti di galera e di loro non s'è più saputo nulla.
Con il tempo Dax è diventato una delle tante icone da portare in processione, un nome da scandire a ogni ricorrenza, senza più sfociare in guerriglia urbana. Quest'anno però il decennale cade in un momento di forte tensione sociale. Un po' tutte le realtà antagoniste milanesi hanno dunque voluto rilanciare alla grande l'anniversario con convegni, dibattiti e mostre. Ma soprattutto manifestazioni. La prima questa mattina alle 9.30 con partenza da largo Cairoli, tradizionale ritrovo degli studenti milanesi. Un evento che non dovrebbero comunque togliere il sonno ai responsabili dell'ordine pubblico.
Farà però da prologo al secondo corteo, con partenza domani alle 15 da piazza XXIV maggio, nel cuore del Ticinese tradizione «area rossa». Già un'indizio di maggiore combattività. Ma soprattutto il tam tam non è rimasto circoscritto alla sola Milano ma esteso all'Italia e all'Europa. In internet circolano da settimane gli appelli alla mobilitazione, con pullman in partenza da diverse città italiane. Alla Digos e al nucleo informativo dei carabinieri sono giunte poi precise indicazioni sulla partecipazione alla manifestazione di realtà antagoniste da tutta Europa. Con il grosso rischio che la manifestazione, infiltrata da gruppi di «Black Block» degeneri in guerriglia urbana. Difficile infatti pensare che estremisti partiti da Berlino, Atene, Londra o Parigi, facciano tanta strada senza lasciare un ricordo indelebile del loro passaggio.
Anche perché, solo il numero incute grossi timori. Negli ultimi anni l'area antagonista è sembrata abbastanza ripiegata su se stessa e, a parte pochissimi grossi eventi, nella manifestazioni non è mai riuscita a mobilitare oltre le poche centinaia di persone. Qualche volta persino le decine.
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