Ecco la Pulzella delle strisce Giovanna d'Arco è a fumetti

Come da tradizione lo Spazio Wow celebra la «prima» scaligera Esposti i disegni sull'eroina francese della guerra dei 100 anni

Patrona nazionale francese, icona di un paese che non si arrende nemmeno nei momenti più cupi della sua storia, Giovanna d'Arco, o meglio l'opera di Giuseppe Verdi a lei dedicata, è stata scelta per aprire, lunedì sera, la nuova stagione scaligera. E come da tradizione, anche lo Spazio Wow dice la sua a colpi di nuvole parlanti: dopo il successo di «Mozart a Strisce» (2011 per Don Giovanni), «Wagner a Strisce» (2012 per Sigfrido), «Sempre Verdi» (2013 per La Traviata) e «Bam, Bam, Bam, Baaaam!» (l'anno scorso per Fidelio), è in corso fino al 24 gennaio la mostra-evento «Giovanna d'Arco: una supereroina alla Guerra dei Cent'Anni», curata da Enrico Ercole.C'è anche un'altra circostanza che contribuisce a rendere speciale questo tributo: proprio in questi giorni cadono i 600 anni esatti dalla battaglia di Azincourt (25 ottobre 1415), l'ultima schiacciante vittoria inglese nella Guerra dei Cent'anni prima del riscatto francese guidato dalla Pulzella di Orléans.Un'eroian che è diventata nei secoli un vero e proprio mito: se ne sono appropriati l'illustrazione, il fumetto, la musica, l'arte, il cinema, i cartoni, restituendone le immagini più disparate: dalla vergine innocente delle figurine a quella romantica dei cantautori (Cohen, Elton John, De Andrè, De Gregori), fino alla conturbante amazzone di Milo Manara, è un universo ricchissimo, che la mostra ripercorre con albi originali, tavole, francobolli, cartoline, libri illustrati, santini, soldatini e perfino tollini da champagne.Il personaggio ci ha dato anche l'occasione di ricordare momenti preziosi della nostra storia: come la solenne cerimonia di santificazione, presieduta da papa Benedetto XV nel 1920, rievocata attraverso la splendida illustrazione di Achille Beltrame per la «Domenica del Corriere».Si possono ammirare anche due bellissime serie di figurine che nel 1890 e nel 1935 la Liebig ha dedicato alla vita di Jeanne. Agli anni del boom risalgono le grandi tavole di Vittorio Cossio per il settimanale cattolico «Vera Vita» (1955/56) e la pagina di Domenico Natoli per il «Corriere dei Piccoli» nel 1957. Amatissima dai più giovani, una raffinata Giovanna D'Arco apparirà sul «Vittorioso» l'anno successivo, disegnata da Franco Caprioli, mentre nel 1976 Nino Musio la interpretò per «Il Giornalino».Non manca la vita di Giovanna nella versione americana Classics Illustrated. Anche gli eroi bonelliani, in particolare «Martin Mystère», si sono cimentati con la pulzella: siamo nel 2008 e il detective dell'impossibile è alle prese con l'omicidio di un prof che ipotizza un collegamento fra Giovanna e il sanguinario Gilles de Rais.

Ma la fama della vergine guerriera non ha confini: lo dimostra il manga giapponese disegnato da Yoshikazu Yasuhiko nel 1995. Fra le chicche, una copia illustrata della «Pulcella d'Orléans» di Voltaire tradotta da Vincenzo Monti. Ci sono anche i Simpson, oltre a tanti videogiochi, miniature e rappresentazioni in mattoncini Lego.

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