Esplosione a Milano, tre i morti nella palazzina

È successo in via Brioschi, nell'area dei Navigli, forse per una fuga di gas. Sul posto ambulanze e pompieri

Esplosione a Milano, tre i morti nella palazzina

Sono tre le vittime confermate in un'esplosione a Milano, che ha causato un crollo parziale in una palazzina in via Francesco Brioschi, per una fuga di gas che sarebbe propagato dai fornelli della cucina di due studenti marchigiani, entrambi morti.

I fatti sono successi al numero 65 della via, all'ultimo piano del palazzo nel distretto milanese dei Navigli. La parte crollata è interna all'edificio e affaccia sul cortile di un palazzo più ampio e vi si accede da via Portoferraio.

Si pensa che sia stata una fuga di gas a causare l'esplosione. Il botto alle 8.45 di questa mattina, quando molti dei residenti si trovavano ancora nei loro appartamenti. Nel raggio di almeno duecento metri molti i palazzi in cui sono saltate le finestre.

Sul posto sono arrivate diverse squadre di vigili del fuoco e ambulanze. Due bambine sono rimaste gravemente ustionate nell'esplosione e sono state trasportate all'ospedale Niguarda (video).

Sono in tutto nove le persone in ospedale, tra cui una donna incinta e quattro bambini. Le piccole, di 7 e 11 anni, gravemente ustionate, sono figlie di una delle vittime. Il padre 51enne è tra i feriti.

Sono Chiara Magnamassa e Riccardo Maglianesi i due studenti 27enni morti durante l'esplosione all'interno di un palazzo in via Portoferraio. Entrambi sono di origine di Macerata.

La terza vittima dello scoppio è Micaela Masella, 43 anni.

Molte le persone che, ancora in pigiama, si sono riversate in strada dopo l'esplosione. È arrivato sul posto anche Marco Granelli, assessore alla Sicurezza del comune di Milano.

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