Expo, in ritardo anche i gadgets Un'Apecar al posto delle vetrine

Lo showroom Coin e Ovs che doveva vendere i prodotti ufficiali è un cantiere Magliette, tazze e souvenir griffati messi in vendita su un furgoncino a 3 ruote

Lo hanno annunciato come un modernissimo «chiosco interattivo» con postazioni multimediali per fare shopping. Per ora però c'è solo il chiosco. O meglio, un'Ape Piaggio riadattata a bancarella.

Il temporary shop di Excelsior (gruppo Coin) tarda ad aprire all'interno di Expo. Così come il negozio di Ovs. I due spazi, 180 metri quadrati a testa, avrebbero dovuto cominciare l'attività ieri ma non verranno inaugurati prima del 27 maggio. Ritardi nei cantieri. E, a giudicare dalle foto, ritardi consistenti. L'area dello shop, a ridosso dell'ingresso di Triulza e Fiorenza, è protetta da pannelli bianchi che riescono a coprire le impalcature ma che mal celano il rumore di trapani e mezzi da lavoro. Basta dare una sbirciata per capire che è in atto una corsa contro il tempo e si è ancora parecchio lontani dall'esporre la merce sugli scaffali.

Per mettere una pezza, Ovs ha scelto di

parcheggiare una vecchia Ape Piaggio di fronte al futuro ingresso del negozio. Esposte sulla piccola bancarella, le prime magliette di Expo che finora sono state acquistate ovunque a Milano tranne che all'interno del sito di Rho.

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