È finito l’assaggio di estate Da domani torna la pioggia

Dice il saggio: «Se non piove sulle Palme, piove sulla Pasqua». A giudicare dai temporali in arrivo domani, anche quest’anno il vecchio proverbio parrebbe non smentirsi. «Comincia la primavera: variabile, capricciosa, imprevedibile, che scatterà proprio in questi giorni e che per ora ci impedisce d’affermare al cento per cento che la domenica pasquale sarà piovosa» afferma Daniele Izzo della Epson.
Certe invece sono le correnti umide in arrivo dall’oceano Atlantico, che attraversano il Mediterraneo soffiando da ovest verso est, per inaugurare il clima intermittente e pazzerello di aprile, il primo mese dei veri temporali. «Nulla di preoccupante - sottolinea Izzo -. Saranno rovesci normali e intermittenti. Acqua e sole, sole e acqua. Ci eravamo abituati male. Nei giorni scorsi era arrivata l’estate. Ora il tempo ristabilisce il suo corso naturale».
Le temperature, che hanno toccato anche il picco fuori stagione di 30 gradi, si ristabiliranno della media, con una massima giornaliera intorno ai 15 gradi, per scendere anche fino a dieci. Se l’ultima metà di marzo è stata quasi luglio, la prima metà di aprile sarà proprio la tradizionale metà di aprile, dimostrando che le stagioni di mezzo non sono morte. Impermeabile e ombrello tornano ad essere compagni inseparabili. Le cime si rinneveranno, mentre la pianura sarà irrigata dalla pioggia.
Come recita il suo nome, aprile è il mese in cui le gemme si aprono totalmente e grazie anche all’acqua. «Comunque chi già scommette che la Pasqua sarà con il brutto tempo, potrebbe avere una sorpresa, perchè la forte variabilità della settimana entrante ci impedisce d’avere una certezza». Nel passato weekend Milano era già deserta, come notavano le persone in strada.

Il clima secco e soleggiato aveva svuotato la città, favorendo l’esodo verso mete di vacanza. Comunque pioggia o non pioggia, una cosa è certa: l’otto aprile saprà di primavera del Nord. Le nubi si addenseranno in cielo e il dispettoso acquazzone aprilante sarà in agguato all’orizzonte.