Forza Italia, obiettivo Milano: "Partire ora per le Comunali"

Giunta ombra, programma e candidature vincenti Gli eletti in Comune pensano già alla sfida contro Sala

Forza Italia, obiettivo Milano: "Partire ora per le Comunali"

«Mancano 1.372.320 minuti. Ovvero 22.872 ore, o 953 giorni». Il vice capogruppo azzurro Alessandro De Chirico non conta solo i giorni, ma gli attimi che separano Milano dal voto delle prossime comunali.
Sono due anni e mezzo. Sembrano tanti, e in politica lo sono, ma passano velocissimamente. I consiglieri comunali di Forza Italia, su questi sono d'accordo: non c'è tempo da perdere. Anzi, occorre mettere in campo un progetto, magari una squadra, per preparare l'appuntamento clou della città più importante d'Italia, le elezioni in cui, nel 2021, si dovrà contendere Palazzo Marino al Pd e a Beppe Sala, probabilmente ricandidato.

La premessa dei forzisti è questa: Milano negli anni è cresciuta, e questo - ha detto il capogruppo Fabrizio De Pasquale - «è il frutto del lavoro di due grandi sindaci, Gabriele Albertini e Letizia Moratti» e delle loro «giunte illuminate». Sulla stessa lunghezza d'onda il sottosegretario regionale Alan Rizzi: «Milano è diventato un punto di riferimento internazionale molto importante - ha detto - Il merito è esclusivamente del centrodestra». Milano però, va «a due velocità», come da titolo dell'incontro. Ci sono i grattacieli, i trasporti efficienti, le università, le imprese, e un centro che sta bene. Ma c'è anche una Milano che soffre, quella delle periferie in cui vive l'87% dei suoi abitanti, come ha ricordato il presidente del Municipio 9 Giuseppe Lardieri. E Marco Cagnolati, capogruppo in Zona 3, ha puntato il dito contro il centrosinistra che ha condotto a questa situazione di periferie degradate.

Ecco dunque la battaglia da fare. «L'obiettivo è vincere Milano per vincere l'Italia» ha detto De Pasquale, ricordando agli eletti in Parlamento che gli azzurri milanesi oggi sono anche un esempio di «come si fa opposizione». E opposizione durissima («una battaglia di fuoco») il capogruppo l'ha annunciata sugli aumenti Atm, per esempio.

Il presidente del Municipio 7, Marco Bestetti, ha rivendicato una vocazione di governo di Forza Italia: «Il ruolo di oppositori ci va stretto, dobbiamo raccontare cosa vogliamo fare». «Facciamo un governo ombra - la sua proposta - con la nostre idee su tasse, trasporti e sicurezza. Diciamo ai cittadini cosa faremmo noi, i cittadini vogliono buona amministrazione, chi meglio di noi può dargliela?». Analogo l'appello di De Chirico: «Dobbiamo sporcarci le mani, essere più presenti sul territorio».

Da Pietro Tatarella l'invito a partire per tempo: «Lavoriamo a un programma. Prepariamoci, non pensiamo che possa arrivare il fenomeno negli ultimi 6 mesi - ha detto - Guardiamo in casa nostra, tanti sono preparati». Partire prima e preparare un progetto, insomma, senza dare niente per scontato: «Da Milano nasce l'alternativa al governo - ha spiegato Tatarella - ma ho una preoccupazione: il centrodestra si presenterà con lo stesso schema? Non lo so. Questa alleanza che vediamo al governo non è solo fra i vertici dei due partiti. Oggi i vertici si parlano e le basi di 5 stelle e Lega sono simili. Io sono convinto che qui possa nascere un rito ambrosiano come alternativa possibile. Non voglio pensare che l'alternativa sia: o col Pd o con la Lega, lo spazio c'è, ma non bastano idee e proposte, servono le persone e non bisogna fare l'errore di aspettare il fallimento altrui».

Forza Italia nel 2016 a Milano ha raggiunto il 20% e alle Regionali di marzo, è rimasta all'incirca su quei livelli (95mila voti). «Bisogna ripartire a Milano - l'appello - non vorrei che arrivassimo al 2021 per trovarci una giunta giallo-verde».

Alberto Giannoni

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