L'irresistibile arte della suite, che gioia osservarla da vicino. Sì, la nobile pratica della «successione» musicale, brani pensati per essere snocciolati uno dietro l'altro, in sequenza. La pianista italo-bulgara Victoria Terekiev (nella foto) usa questo «tema» per tornare sulla scena - oggi suona alle ore 17 presso lo Spazio Scopricoop di via Arona a Milano - ma soprattutto per continuare il suo cammino di viandante sui sentieri delle origini. Attraverso il recital che affronta - tra Oriente e Occidente - l'artista mette a «confronto» i diversi modi di concepire e scrivere la suite da parte di autori come Bach («Suite francese n.2 in do minore») Enescu («Dans le style ancien»), Pipkov («Suite bulgare») e di Vladiguerov una suite tratta dal ciclo «Classic and Romantic op.24»; dalla Germania alla Romania per finire nella «sua» Bulgaria. Il viaggio sembra portare questa virtuosa sempre un po' più in là: dopo l'ampio focus sui connazionali del '900 con l'album «Vento da Est», tra ritmi irregolari e folclore, nel programma spunta, accanto al kapellmeister e ai compositori di Sofia, un grande nome della scuola nazionale rumena.
Quel George da Liveni che insieme agli altri già raccontati, e altri ancora di quell'area geografica d'Europa, chissà, potrebbero star bene in un nuovo disco, per arricchire e completare una storia. Il suo lungo cammino.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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