Gran tour tra le ville che hanno fatto bella la Lombardia

Dalla Reggia di Monza appena inaugurata alle dimore storiche aperte a tutti fino a domenica

Gran tour tra le ville che hanno fatto bella la Lombardia

Le ville storiche della Brianza hanno spalancato i battenti e il clou di questa apertura per inizio autunno sarà proprio il weekend. Domenica sera si torna alla normalità. Dopo i primi assaggi di turismo entra dunque nel vivo la XII edizione di «Ville Aperte in Brianza – Uno spettacolo di patrimonio», una rassegna tra arte, storia, cultura e spettacolo promossa dalla Provincia di Monza e Brianza nell'ambito del progetto del Distretto culturale evoluto MB.

Tante le novità che si affiancano alle tradizionali visite guidate alla scoperta di oltre 100 tesori nascosti del nostro hinterland: la più gradita è la completa restituzione della Reggia di Monza al pubblico, dopo oltre due anni di impegnativo lavoro. Ora le visite potranno coprire l'intero complesso monumentale, con tanto spazio anche per le esposizioni d'arte: domani al Serrone, ad esempio, apre la mostra «Giorgio de Chirico e l'oggetto misterioso» (fino all'1 febbraio 2015), e fino a domenica in Villa è visitabile la rassegna fotografica «Memoria e splendore: una storia per immagini», un racconto sugli ultimi vent'anni della Reggia attraverso gli scatti di Piero Francesco Pozzi.

Intanto, a due passi, apre le sue porte anche l'Autodromo nazionale, che ogni settembre diventa per un weekend la capitale mondiale dei motori. Restando a Monza, per la prima volta ci saranno visite guidate ai musei civici, anch'essi da poco riaperti al pubblico.

Un piede nella storia, un piede nella realtà 2.0: quest'anno «Ville Aperte» è anche social, grazie alla collaborazione con l'associazione TwLetteratura, che propone riscritture e commenti di testi letterari attraverso twitter: protagonisti, stavolta, saranno il Diario del viaggio in Brianza di Henri-Marie Beyle (Stendhal) e il capitolo IX dei Promessi Sposi , da commentare attraverso hashtag dedicati.

Una trentina di comuni del territorio, nel frattempo, saranno contagiati dalla febbre da «live», con la quarta edizione del progetto «pH_performing Heritage» , kermesse tra teatro, letture sceniche, musica e arte, design, performance e laboratori per bambini. Per chi ama la musica barocca, una chicca è il festival chitarristico «Territori di cultura», che coinvolge sei comuni tra Seveso e Groane, con quattro appuntamenti in suggestive location.

A proposito di comuni, è record anche nel numero delle comunità aderenti, che ora sono ben 53: la parte del leone è della Brianza monzese, con 34 comuni, seguita dai 16 della Brianza lecchese. Ma ce ne sono anche due della provincia di Milano (Lainate e Bollate) e, altra novità, l'adesione, per la prima volta, di un comune della Brianza comasca, Anzano del Parco.

«Sarà l'edizione delle tre Brianze, ma anche una grande prova generale in vista del 2015, anno dell'Expo che avrà come sede di rappresentanza proprio la Villa Reale di Monza.

E siamo orgogliosi di avere, per il quinto anno consecutivo, l'adesione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano», ha detto con soddisfazione il presidente della Provincia di Monza e Brianza, Dario Allevi, che anticipa che per il prossimo anno si sta già pensando a un «Ville aperte» allargato a tutti i sei mesi dell'Expo, da primavera ad autunno.

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