I tifosi si preparano all'happy hour con gli azzurri

Di nuovo aria di tifo e di Fifa domani; si spera non sotto la pioggia grondante del 14 giugno. Stavolta il tifo non sarà da movida, perchè la sfida Italia - Costa Rica viene disputata alle 18 ora italiana, per cui siamo nella fascia oraria degli happy hour, magari protratti fino a tarda ora in caso di sperata vittoria contro la squadra del paese mignon che fa paura ai colossi. Tutti sull'attenti i mega schermi da piazza Castello, alla Fabbrica del vapore, ai Navigli, all'Idroscalo. In attesa del calcio i milanesi giocano a calcetto sui cinque «tavolini» con giocatori stilizzati al Castello, anche Flo, animatrice, che si batte contro tre maschi. «Il calcetto è la mia passione» dice la ragazza, che i suoi avversari ritengono «molto brava se si impegna». I calcetti sono presi di mira dai bambini che in tutto il mondo hanno dichiarato Loco il loro campione preferito.
All'American Book in piazza Cairoli la maschera in carta di Balotelli prodotta in Inghilterra è esaurita. «Gli inglesi amano Balo da quando giocava nel Manchester» dichiara la commessa, mettendo a nudo le contraddizioni dell'aplomb dei britannici che, se da un lato bruciano in una notte il tricolore, dall'altro stampano una maschera con il volto del giocatore che ha piazzato un goal alla Perfida Albione. Continuano a bollire le tre mega paella, in proporzione più grandi di maxi schermi, nello stand della Spagna al Castello, mentre Radio 105 esce nella piazza chiusa al traffico non senza proteste con il microfono per intervistare i passanti sui pronostici del match.

Lungo via Dante le vetrine impazzano dei colori del Brasile, soprattutto quelle d'abbigliamento e di biancheria intima che sfoggiano completini d'appetiti mondiali, a differenza d'altre strade della moda come via Montenapoleone dove l'unica vetrina brasiliana è quella di Hermes. Sempre gaudente corso Buenos Aires dove si possono trovare le magliette di ogni singolo giocatore sotto le trecento bandiere che svolazzano.