Missione compiuta. La Lombardia resta in zona bianca e ci resta fino a Natale. Un certo peggioramento del quadro generale è assodato da mesi, ma adesso si può ritenere che sia consolidata anche la frenata di casi e ricoveri.
Per il terzo giorno consecutivo cala il rapporto fra nuovi positivi e i tamponi: il tasso di positività dei tamponi ieri in Lombardia si è attestato al 2,2%, e bisogna sempre ricordare come lo scorso anno, in questi stessi giorni fosse quattro volte superiore. I contagi aumentano ma non con ritmo esponenziale: la progressione sembra gestibile ed è sicuramente sotto controllo la situazione degli ospedali. I ricoveri in terapia intensiva, che erano rimasti invariati fra domenica e lunedì, ieri sono aumentati «solo» di tre unità, arrivando a quota 146, mentre i ricoveri nei reparti ordinari con un incremento di 50 unità sono arrivati a 1.185. In entrambi i casi - terapie intensive e area medica - l'occupazione effettiva dei posti si è fermata a un passo dalla soglia prevista per il passaggio da fascia bianca a gialla. L'occupazione delle rianimazioni, con soglia massima fissata al 10%, nei dati di ieri si è fermata al 9,5, e invece l'occupazione dei posti Covid in area medica - con tetto fissato al 15% - si è fermata al 14,9%. Se entrambe fossero salite sopra la soglia, come pure si temeva, sarebbe scattato il giallo, e invece entrambe da giorni restano piuttosto stabili o in lieve rialzo.
Il risultato, come detto, è la conferma di una fascia bianca che dura ormai da giugno. «La Lombardia avrà un bianco Natale - ha annunciato ieri in tarda mattinata il governatore Attilio Fontana, rendendo ufficiale quella che fino a ieri mattina era una speranza - Una bella notizia per i lombardi che si sono impegnati e che continuano ad impegnarsi nella grande adesione alla campagna vaccinale, consentendoci di contrastare il virus con efficacia. Dobbiamo continuare così». E continuare così significa anche continuare a vaccinare. I partiti che governano la Lombardia, non a caso, rivendicano anche questo traguardo - un'altra settimana del tutto aperti, fino a Natale e oltre - come un successo della campagna allestita da Guido Bertolaso. Lunedì sono state superate le 101mila somministrazioni (con 91.118 terze dosi). E le adesioni alla dose booster (richiamo) salgono a 4,3 milioni.
E la campagna prosegue anche con nuove linee. Lunedì per esempio riapre, a Sesto San Giovanni, il Centro vaccinale MultiMedica Marelli, che era stato inaugurato a maggio col sostegno di Campari Group, grazie alla riconversione in tempi rapidi degli ampi spazi di un immobile dismesso nella storica sede della Ercole Marelli.
L'hub, in viale Edison 50 - facilmente raggiungibile con la linea 1 della metrò (fermata Sesto Marelli) - e sarà attivo dal lunedì al sabato dalle 8 alle 18 con 6 linee vaccinali e la possibilità di somministrare fino a 850 dosi al giorno, a tutta la popolazione.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.