"Idee forti e lavoro per Forza Italia. Gli eletti scelgano"

Il coordinatore: "Non mi candiderò. Chi è in due istituzioni lasci spazi"

"Idee forti e lavoro per Forza Italia. Gli eletti scelgano"

Fabio Altitonante, coordinatore milanese di Forza Italia, sottosegretario in Regione, oggi si vota e ci sono alcune partite importanti anche in Lombardia.

«Siamo fiduciosi e facciamo il tifo per Ghilardi (il leghista candidato del centrodestra a Cinisello, ndr) perché quella sarà la vera cifra politica della vittoria del centrodestra in Lombardia».

Il centrodestra si rafforza, il centrosinistra sembra tenere, con Brescia, mentre i 5 Stelle alle Comunali sono sempre in affanno...

«La squadra di centrodestra funziona. Sono cambiati i rapporti, è vero, ma dal 4 marzo deve partire il rilancio di Forza Italia, dagli amministratori locali, da idee forti e da tanto lavoro. A Milano, Forza Italia in valore assoluto ha ottenuto gli stessi voti delle Comunali 2016, e quasi gli del 2013. Sono circa 100 mila voti. A Milano abbiamo un mix vincente fra classe dirigente forte e soluzioni sui problemi irrisolti, sicurezza, casa, tasse e aiuto alle persone in difficoltà».

Da questo riparte Fi?

«Sì, e da una maggiore responsabilità agli amministratori locali, quindi basta club esclusivi di partito, e da idee forti, che sono nel dna di Forza Italia, su tasse, sviluppo e imprese».

Gli incarichi?

«A breve si deciderà il capogruppo in Comune, dove c'è Pietro Tatarella, il più votato alle Comunali. È la soluzione naturale secondo me».

Questo per la carica di capogruppo. E per il resto?

«Io dico: diamoci una regola sugli eletti. Sarebbe meglio concentrare le energie: chi è stato eletto in Regione potrebbe lasciare spazio in Comune ai primi non eletti: potremmo avere una squadra dedicata alla Regione e una al Comune, in vista della sfida di Milano 2021».

Tatarella ha detto: il centrodestra non esiste più.

«Con la Lega abbiamo un rapporto strutturato, che sta dando e darà risultati importanti nei Comuni dove governiamo, alcuni conquistati dopo decenni. In questa fase i rapporti sono cambiati. Noi dobbiamo pensare rilanciare Forza Italia».

Il coordinamento comunale che farà?

«Io lancio una proposta: una grande assemblea cittadina, con eletti e militanti, alla presenza del presidente Silvio Berlusconi, per scegliere entro la fine dell'anno la squadra di Fi che andrà a lavorare per Milano 2012. E da qui all'assemblea un comitato cittadino che definisca un percorso verso l'assemblea. Io non mi candido».

Quindi lei è pronto a fare un passo indietro?

«Non sono pronto, lo faccio. Sono sottosegretario in Regione, non si può far bene tutto».

Al suo posto chi vedrebbe?

«Mi piacerebbe un giovane amministratore, magari un presidente di Municipio o un consigliere comunale alla prima legislatura».

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