Invece di zanzare e gelati occupatevi di buche e posteggi

Dopo l'ennesima «supercazzola» del Comune sulle multe a chi tormenta gli insetti la rabbia della gente alle prese con i problemi concreti e non risolti in quattro anni

Se fino ad oggi, abilmente zigzagando fra le tante interdizioni politicamente corrette, siete riusciti a evitare le infamanti accuse di omofobia o islamofobia, non rilassatevi. Ora rischiate di incappare in un nuovo grave peccato: l'entomofobia, cioè l'ostilità verso gli insetti. Sì, perché il Consiglio comunale si appresta a varare il nuovo e molto innovativo regolamento del verde pubblico e privato. Regolamento severissimo che tra l'altro prevede una multa da 150 euro a chi «cattura o molesta animali selvatici, insetti compresi».

La motivazione profonda di questo grottesco regolamento sta in quel pan-ambientalismo maniacale che è una delle principali componenti ideologiche di questa maggioranza verde-arancione, una eco-fissazione che dà la possibilità di evitare problemi concreti, come la sistemazione delle strade dissestate e mettere ordine ai mercati rionali. Ed è solo l'ultima di una serie di follie: dai menu vegani per i clochard ai badge per i dipendenti trans alla proposta di cambiare nome alla Galleria e a corso Vittorio Emanuele: «Troppe vie dedicate ai re»

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