Il Consiglio di Stato, confermando la sentenza del Tar Lombardia, ha respinto l'appello proposto dai curatori della Imco, società della famiglia Ligresti, e ha consolidato il diritto del Comune ad avere un risarcimento di due milioni di euro (oltre gli interessi e la rivalutazione a partire dal 2000) in luogo della mancata cessione dell'area di via Achille Feraboli, in zona 5.
«Pian piano - ha commentato trionfante il vicesindaco con delega all'Urbanistica Ada Lucia De Cesaris - gli inadempimenti urbanistici compiuti sul territorio milanese ottengono il giusto risarcimento». Ma «detta così - ci tiene a precisare il consigliere comunale di Forza Italia Giulio Gallera - sembra una vittoria luminosa della nuova giunta contro le tenebre del passato. Una bella immagine da santino. Peccato che la causa contro Imco su Via Feraboli sia stata promossa addirittura dall'ex sindaco Gabriele Albertini, nel 2000».
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