L'Inferno all'idroscalo nella corsa a ostacoli più "diabolica" d'Italia

Sfida tra fango, salti, corde e muri da scalare Al via atleti, appassionati e anche tanti «vip»

L'Inferno all'idroscalo nella corsa a ostacoli più "diabolica" d'Italia

Nell'Infermo dell'Idroscalo... Per dire ovviamente. Perchè «Inferno city», la corsa a ostacoli italiana più partecipata d'Italia che domani e domenica sbarca nel tempio dello sport outdoor milanese, promette solo divertimento. Corsa, salti, tuffi, arrampicate e fango in un sfida dove fatica e divertimento diventano la miscela che sta facendo decollare un «circuito» che raccoglie sempre più partecipanti E non solo atleti.

C'è di tutto per mettersi alla prova, per sfidarsi su due percorsi. Inferno City sarà infatti domani tappa del Campionato Italiano con la «Standard Course» (9 km e 30 ostacoli) che varrà come qualificazione nella categoria competitiva ai Campionati Europei e Mondiali e con la «Short Course» (3 km e 20 ostacoli) che si corre domenica aperta per la prima volta anche ai minori dai 13 ai 17 anni. Divertimento assicurato su un percorso che è un mix «diabolico» tra natura, acqua e ostacoli dai nomi infernali (Lucifero, Giuda Iscariota, Malebolge, Conte Ugolino e Cocito), con cui potranno confrontarsi gli atleti ma anche i sempre più numerosi appassionati. Lungo il tracciato si dovranno trasportare o trascinare pesi, percorrere assi di equilibrio, superare tratti in acqua e ostacoli in sospensione appendendosi a corde, bastoni, reti o pioli.

«Dal 2014, anno in cui è nata dalla passione di un gruppo di amici fiorentini, Inferno si è affermata come la corsa a ostacoli italiana più partecipata - spiega l'organizzatore Niccolò Nava - tanto da contribuire a promuovere un movimento sportivo emergente a livello nazionale. Ad oggi sono 12 mila i finisher che hanno tagliato il traguardo. Ed è gente di ogni età, dai 14 ai 71 anni con ben 1.500 team coinvolti dagli esordi e più di mille bambini nella Baby Inferno, grazie a cui sono stati devoluti in beneficenza oltre 10 mila euro».

Corsa, ostacoli, abilità e divertimento. Una disciplina sportiva emergente che l'anno scorso ha coinvolto in tutta Italia oltre 41 mila appassionati e che proprio all'Idroscalo vedrà mettersi alla prova anche volti noti dello sport, come gli ex calciatori Paolo Di Canio e Cristian Chivu, che parteciperà con tutta la famiglia, e dello spettacolo, come la conduttrice tv Federica Torti . Fedelissime a Inferno anche Rocio Rodriguez, moglie del calciatore dell'Inter Borja Valero, e Carolina Alluralde, moglie del calciatore del Trabzonspor Jose Sosa.

Sarà un weekend di sport e di fatica ma a tenere tutti insieme sarà come sempre lo spirito goliardico di una sfida che vive soprattutto nei tantissimi partecipanti non competitivi. Squadre più o meno organizzate ma soprattutto gruppi di amici in rappresentanza di associazioni, palestre e aziende, scelgono i affrontare questa indimenticabile esperienza sportiva per divertirsi contando sul reciproco aiuto.

Non solo Per i più piccoli (dai 4 ai 12 anni) domenica è in programma Inferno Kids, che supporta con il proprio ricavato progetti di solidarietà rivolti all'infanzia e ai giovani. Nell'edizione City sosterrà la Fondazione Onlus Niccolò Galli, nata in ricordo del figlio prematuramente scomparso dell'ex portiere della Nazionale Italiana Giovanni Galli, che sarà presente alla manifestazione. Milano è la seconda tappa della manifestazione. Il «girone» infernale è partito infattoi il 18 marzo scorso in Piemonte con l'edizione «winter» che si è disputata sulle nevi del Consorzio Prato Nevoso Ski, in provincia di Cuneo.

La sfida è stata resa ancora più coinvolgente dall'ostacolo neve, che si è aggiunto ai 20 previsti sulla distanza Short di 5 km, e dalla straordinaria cornice delle Alpi Marittime. Per il gran finale il circuito farà ritorno il 13 e 14 ottobre nella sua terra d'origine in Toscana, a Figline Valdarno, in provincia di Firenze, per la tradizionale Inferno Mud tra fango e sorrisi.

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