Cronaca locale

Milano festeggia i 150 anni di Luigi Masetti, il Marco Polo della bicicletta

Era l'Indiana Jones delle due ruote, uno studente avventuroso e poliglotta che alla fine dell'Ottocento attraversò il mondo diventò amico di Leone Tolstoj e fu ricevuto alla Casa Bianca dal presidente Grover Cleveland. Il 13 dicembre il Bianchi Café & Cycles farà festa a un grande italiano finalmente ritrovato

Milano festeggia i 150 anni di Luigi Masetti, il Marco Polo della bicicletta

Era il Marco Polo della bicicletta, l'Indiana Jones delle due ruote. Giovedì 18 dicembre sarà il 150mo anniversario della nascita di Luigi Masetti, uno studente poliglotta e avventuroso che alla fine dell'Ottocento ha attraversato il mondo in bicicletta, praticamente il primo cicloturista italiano della Storia. Rifece in bicicletta la Campagna d'Egitto di Napoleone, da Milano alla Piramide di Cheope, attraversò il Medio Oriente; arrivò in Marocco per poi girare la bicicletta e dirigersi in Norvegia, fino a Capo Nord; proseguì per la Russia dove fece amicizia con Leone Tolstoj e puntò dritto verso Costantinopoli. L'impresa però che gli diede fama internazionale fu la Milano-Chicago su due ruote: per realizzare il suo sogno scrisse una lettera al primo direttore del Corriere della Sera Eugenio Torelli Viollier, suo ammiratore, chiedendo 500 lire per pagarsi il viaggio in nave. In cambio si offrì di raccontare attraverso dei reportage l'America che incontrava nel suo pazzo viaggio in bicicletta. La cronistoria del "viaggiassimo", come lo ribattezzò la stampa dell'epoca, pubblicata ogni settimana dal Corriere lo resero una celebrità. Si fece persino ricevere dal presidente degli Stati Uniti Grover Cleveland, scrivendogli un bigliettino davanti alla porta della Casa Bianca, incontro che raccontò in una delle sue corrispondenze. Al suo ritorno a Milano una folla lo aspettava per strada per celebrarlo come un eroe. Ai primi del Novecento fu un personaggio famosissimo in tutto il mondo poi sparì misteriosamente e nessuno sentì più parlare di lui
Masetti era un polesano trapiantato a Milano. Per questo il Consorzio per lo Sviluppo del Polesine ha organizzato a Milano per il 15 dicembre, tre giorni prima dell'anniversario, alle 11, un party compleanno con video, musiche d'epoca e interventi per celebrarlo, al Bianchi Cafè e Cycles di via Cavallotti, a due passi da Piazza Duomo e Piazza San Babila,. Anche perché la pista ciclabile più lunga d'Italia che parte dalle Alpi per trovare capolinea sul Delta del Po verrà intitolata a lui. E perché due temerari hanno intenzione l'anno prossimo di pedalare da Rovigo a Milano in sella alla riproduzione della stessa bicicletta di allora. Masetti quindi torna a Milano dopo 150 anni.

Per riprendere a girare il mondo.

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