Una Milano in musica tra '900 e modernità "Live" di Cacciapaglia

Da oggi appuntamenti per tutti i gusti sonori Via al "Festival 5 giornate" di Spinosa & Co.

Una Milano in musica tra '900 e modernità "Live" di Cacciapaglia

In pochi giorni, quante musiche a Milano. Per seguire tutto bisognerebbe avere il dono dell'obliquità: oggi, domani e dopo recital, concerti, eventi e mutamenti di diversi generi. A qualcosa, nella stessa sera, bisognerà rinunciare. A ognuno il suo, da ascoltare, secondo cultura personale e gusti. Ecco una mini-guida per orientarsi. Vediamo.

A parte la continuazione della già annunciata «tre giorni» scaligera - ancora stasera e mercoledì - con il direttore Gianandrea Noseda alla testa della Filarmonica (musiche di Ciaikovskij e Ravel) e al Conservatorio per le Serate Musicale lo sbarco del ventottenne pianista Lucas Debargue - ore 20.45 (brani di Beethoven e Scarlatti) - è una partenza di settimana all'insegna della musica contemporanea, sulla piazza diversi mezzi e linguaggi. Novità sopra le altre per questioni di debutto, la partenza del «Festival 5 giornate per la nuova musica» (dal 18 al 22 marzo, informazioni: http://www.festival5giornate.it/index.php/edizione-2019/) organizzato dal Centro di musica contemporanea e Tema, con Rossella Spinosa e Alessandro Calcagnile. Nella prima data di oggi: alle ore 17 presso il Museo del Novecento - sede di quasi tutti gli appuntamenti - verranno eseguite musiche di Sylvano Bussotti dal New Made Ensemble; e ancora lavori dei compositori Franco Donatoni e Alessandro Solbiati. Finale da non perdere per chi ama e cerca le chicche del Novecento: venerdì 22 marzo, ore 20.30, alla Palazzina liberty «La città (1953): una city symphony» di Fiorenzo Carpi (1918-1997), con proiezione video di DaTap - Laboratorio dell'Università Statale di Milano; sul palco sempre il New Made Ensemble diretto dallo stesso Calcagnile. Musica maestro, altri concerti.

Con l'evento odierno delle 21 al Teatro Elfo Puccini, continuano le incursioni di Sentieri selvaggi nel Novecento storico, la cui musica entra tra i programmi della stagione 2019. Mirco Ghirardini, Piercarlo Sacco e Andrea Rebaudengo sono gli interpreti di un recital dedicato al trio «clarinetto, violino e pianoforte», con brani di Milhaud, Berg, Bartók e Stravinskij affiancati a un recente lavoro di Marcello Panni. Non c'è il due senza il tre. E questo lunedì viene invaso pure dai suoni della stagione elettronica «Inner_Spaces» all'Auditorium San Fedele: dalle ore 21 un concerto «con due sfaccettature antitetiche entro la ricerca elettronica contemporanea», viene spiegato. In apertura le atmosfere minimali del sound artist britannico Janek Schaefer: architetto di formazione, è impegnato da anni in una ricerca costante sulle potenzialità espressive della diffusione sonora. A seguire, «l'atteso ritorno in Italia di Rafael Anton Irisarri, tra i nomi fondamentali della scena ambient-drone contemporanea - aggiungono al San Fedele - La sua poetica musicale è basata su visioni fugaci tradotte in suono attraverso una prospettiva fortemente espressionista, dando forma a una miscela dal forte impatto emotivo». Ultima pagina, per ora, l'appuntamento di martedì.

Dopo l'avventura americana e una serie di altre date italiane, Roberto Cacciapaglia arriva a Milano: domani sera terrà un concerto al Teatro Nazionale. È questo il Diapason worldwide tour, viaggio che porta sul palco i brani contenuti nel suo nuovo album di inediti, «Diapason» appunto.

Pianoforte, voci, strumenti acustici ed elettronici in perfetto equilibrio nell'oceano di suoni; Cacciapaglia, con la sua proposta musicale, ha avuto e continua ad avere successo mondiale. Il compositore «lavora» sulle emozioni. Un approccio che piace su larga scala. Ad agosto la sua tournée approderà anche in Cina.

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