Milano perde il gay pride europeo: che delusione per Boeri e Majorino

Ai cattolici del Pd, che non hanno ancora digerito il registro sulle coppie di fatto, tremavano i polsi. Ma possono tranquillizzarsi. Nonostante il tifo dell'assessore ai Servizi sociali Piefrancesco Majorino e quello alla Cultura Stefano Boeri, Milano non ospiterà l'Europride 2015. Nell'anno di Expo, la kermesse gay europea si terrà a Riga, la capitale della Lettonia. Ieri a Marsiglia la votazione tra le città candidate, a fine spoglio il presidente dell'Arcigay Milano Marco Mori ha ufficializzato su Facebook la sconfitta, «ci abbiamo provato ma è stata dura». E «ora si parte a lavorare per Pride Milano 2013 e 2014», sognando un'«Expopride 2015» con o senza il bollino europeo insomma.


Ironizza il consigliere leghista Alessandro Morelli: «Peccato, ora il sindaco Giuliano Pisapia e compagni dovranno iniziare a lavorare per inventarsi qualche altra carnevalata». Che delusione per Boeri che sognava di trasformare Milano nella capitale gay per il 2015, e sosteneva «con convinzione la candidatura».

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