Da New York alla Scala una Lucia folle d'amore

Da New York alla Scala una Lucia folle d'amore

Da oggi al 28 febbraio, alla Scala va in scena quella che fu la produzione-evento del Metropolitan anno 2007, Lucia di Lammermoor, di Gaetano Donizetti, per la regia di Mary Zimmerman. Un evento non solo lirico, ma newyorkese in generale. Adeguatamente preparato: New York venne tappezzata da manifesti e bus con lo slogan che più o meno faceva così, «Sei un pazzo se la perderai», un calembour giocato sulla pazzia di Lucia, appunto, folle per un amore negato. La produzione firmata dall'americana (Lincoln- Nebraska) Zimmerman, a Milano vede come punta del cast il tenore Vittorio Grigolo, nei panni di Edgardo, e Pier Giorgio Morandi alla direzione. Oltreoceano Lucia fu una Dessay in gran forma, testimoniano le critiche, alla Scala sarà la russa Albina Shangimuratova. Per la scena della pazzia, il momento clou del titolo nonché il più atteso, la Zimmerman chiede alla cantante competenze d'attrice non comuni. Si vedrà Lucia in abito nuziale bianco macchiato di sangue apparire al balcone, di fronte agli ospiti (delle nozze) sconcertati. Occhi sconvolti, da quadro espressionista. Lucia è una delle opere più popolari di Donizetti, dall'acceso Romanticismo: romantica la vicenda, tratta da Walter Scott, e romantica la tinta di quest'opera che vede spiccare gli strumenti del Romanticismo, corno in testa, col suo suono alonato. È centrata sull'amore clandestino e impossibile di Lucia e Edgardo, coppia cui va la simpatia, comprensione e tifo del pubblico. Come si diceva, la star della squadra di canto è Vittorio Grigolo, tenore di ultima generazione, aretino, che a un certo punto ha affiancato la carriera ortodossa, diciamo del tenore classico, al coté più disinvolto della pop-opera. Sono nate «La Traviata» alla stazione di Zurigo e il film-tv Rigoletto a Mantova con Placido Domingo nel ruolo del protagonista. Il febbraio scaligero proseguirà con Trovatore, riproposto nell'allestimento di Hugo De Ana, visto 14 anni fa in occasione dell'anniversario di Verdi. Ancora qualche replica del trittico, diretto da Daniel Harding, Le Spectre de la rose, La rose malade, Cavalleria Rusticana diretta. Due gli appuntamenti con i giovani dell'Accademia del Teatro alla Scala, con l'Ensemble «Giorgio Bernasconi» e il Coro di Voci Bianche.

A fine mese, secondo appuntamento del Progetto Pollini con il Klangforum Wien e i Neue Vocalsolisten Stuttgart e il concerto dei Virtuosi del Teatro alla Scala. Più il concerto della Filarmonica della Scala, il 17, diretta da Daniel Barenboim.

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