No global liberi di occupare "Una Commissione ad hoc"

Forza Italia scrive a Salvini perchè applichi la stretta E una task force in Comune che si occupi di sgomberi

No global liberi di occupare "Una Commissione ad hoc"

Da due settimane è pronta per sbarcare in consiglio una delibera che allungherà la scadenza del Fondo immobiliare con cui il Comune da anni cerca di valorizzare i propri beni. Questa volta sono inserite anche le palazzine liberty di viale Molise che passeranno di proprietà da Sogemi a Palazzo Marino, possono fruttare almeno 22,5 milioni di euro. C'è un particolare, per evitare la svalutazione va sgomberato l'ex macello occupato da cinque anni dal centro sociale Macao. La giunta ha già promesso uno sgombero «soft», vuole evitare lo scontro. Ma è bastata la minaccia, il collettivo ha già organizzato per venerdì prossimo un presidio-provocazione, «Requiem per la sinistra neoliberale». E il capogruppo di Forza Italia Fabrizio De Pasquale nota che «la delibera non è ancora stata messa in calendario in consiglio anche se non ci sono atti urgenti da approvare, forse la giunta vuole aprire l'ennesimo tavolo con il centro sociale». Supposizioni. É certo invece che ci sono realtà che neanche mettono più in conto che possa arrivare il giorno in cui i privati o il pubblico reclameranno lo spazio occupato, vedi il Cantiere che organizza feste e cene (ovviamente) esentasse in viale Monte Rosa 84, la Panetteria Okkupata in via Conte Rosso, la Casa Loca di viale Sarca che ha come slogan «sfondare porti aperte e aprire porte chiuse». Quasi superfluo citare la madre di tutte le occupazioni, il Leoncavallo sempre in aria di regolarizzazione per bontà della sinistra milanese. E ci sono i casi più recenti. Se durante l'estate è andato a segno lo sgombero del Lambretta in via Cornalia, è di due anni fa la conquista dei «Pirati» in via Cozzi, il circolo anarchico ha preso possesso di una palazzina che era in fase di ristrutturazione. A settembre dopo un peregrinare tra vari immobili «Aldo Dice 26x1» ha occupato una ex torre Ligresti in via Stephenson. C'è lo stabile di via Zama usato come rifugio da extracomunitari, immigrati e/o centri sociali invadono spazi in via De Stael (zona Dergano), via Alfieri 1, via Modignani 66. La mappa è in continuo aggiornamento.

«Forza Italia - spiega De Pasquale - ha scritto al ministro dell'Interno Matteo Salvini perché le sue direttive non rimangano sulla carta proprio a Milano. Molti proprietari sono disperati perché passano anche tre o quattro anni prima di vedere ristabilito il loro diritto alla proprietà. Nel caso di immobili comunali le cose vanno pure peggio, perché le amministrazioni Sala e Pisapia hanno sempre intavolato rapporti politici con i centri sociali. In questo modo però oltre a non valorizzare i propri beni il Comune costringe i quartieri a restare in balia di degrado e illegalità diffusa».

Oltre a un rapido piano di sgomberi da parte delle forze dell'ordine chiede di «istituire una commissione consiliare per superare l'inerzia di Comune e istituzioni su questa violazione diffusa della proprietà privata e della legalità. E la presidenza va affidata ai partiti di opposizione».

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