Hanno aspettato che la polizia gli restituisse l’appartamento occupato abusivamente, ma quando lo sfratto non è andato in porto hanno aggredito gli agenti. È successo in via San Dionigi, in zona Corvetto, a Milano.
I fatti? L’ufficiale giudiziario si è presentato alla porta della casa, abitata da una donna dell’Ecuador di 52 anni incensurata e dai suoi tre figli, perché la sudamericana - appunto sotto sfratto - manifestava comunque la volontà di rimanere in quelle mura. Nel mentre sono arrivati i legittimi proprietari, un'italiana di 46 anni, insieme a due familiari, un 43enne e un 74enne, tutti e tre pregiudicati: volevano che il loro appartamento venisse immediatamente liberato, ma non appena hanno capito che non sarebbe stato così, hanno aggredito la 52enne ecuadoregna. E non solo.
Sfratto non eseguito
Infatti, come scrive Milano Today, l'ufficiale giudiziario ha chiamato le forze dell’ordine ma i tre italiani, alla vista degli uomini in divisa che cercavano di sedare la lite anche con l'uso dello spray al peperoncino, hanno aggredito anche loro, dopo avere compreso che l'intervento delle volanti non era finalizzato a liberare l'appartamento, bensì per sedare il parapiglia.
608px;">La storia è finita senza sfratto e con tre arresti per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Due agenti sono stati portati al pronto soccorso del Fatebenefratelli, dal quale sono stati dimessi con 4 e 5 giorni di prognosi.
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