Olimpiadi, dossier entro l'11 gennaio C'è il nodo dei soldi per la sicurezza

Il sindaco: «Apertura governo sui costi indiretti». Giorgetti frena

Olimpiadi, dossier entro l'11 gennaio C'è il nodo dei soldi per la sicurezza

Dalle spese per visti e dogane a quelli - soprattutto - della sicurezza, quasi incalcolabili ad oggi («l'entità dipenderà anche dalla situazione nel 2026, quello cambierà molto la cifra» ha precisato il sindaco Beppe Sala), i costi indiretti delle Olimpiadi sono il vero nodo ancora aperto tra istituzioni e e governo. Entro l'11 gennaio va consegnato al Cio il dossier Milano-Cortina, ieri a Palazzo Chigi si è tenuto il vertice tra il sottosegretario con delega allo Sport Giancarlo Giorgetti e i sindaci delle città, Sala e Giampietrò Ghedina, i presidenti di Lombardia e Veneto, Attilio Fontana e Luca Zaia, il presidente del Coni Giovanni Malagò con Mornati, Bianchedi e il presidente del Comitato paralimpico Pancalli. Obiettivo, riferisce al termine Sala, «era essere certi che a gennaio possiamo consegnare un dossier che contiene tutte le obbligazioni, che si rispettino le norme in tema di sicurezza, le regole fiscali per le dogane. Oggi sono di difficilissima quantificazione, basti pensare alla sicurezza. Ma c'è una corresponsabilità di tutti, Giorgetti attiverà i ministeri della Difesa e Interno, quello della Salute per le questioni relative al doping, Farnesina, Mef per dazi e dogane. Ci rivedremo il 15 gennaio». Il sindaco ha proposto di coinvolgere le aziende del settore sicurezza che «possono aiutarci a ridurre la spesa». Ribadisce che sui costi diretti, 400/500 milioni, «garantiscono al momento le Regioni, c'è l'apertura del governo a partecipare ai costi indiretti che devono essere ancora quantificati, detto che saranno coperti da ricavi, l'operazione che dovrebbe lasciare passivi». Più cauto Giorgetti che a stretto giro di posta ribadisce che «alla candidatura serve il supporto sotto l'aspetto organizzativo della sicurezza da parte dello Stato. Abbiamo ribadito che gli oneri diretti e indiretti devono gravare sugli organizzatori». Per Zaia «è andata bene, la nostra è una squadra sempre più forte, siamo alle finali e quindi dobbiamo portare a casa questa candidatura e Fontana conferma che «dietro la candidatura c'è il sostegno di un intero Paese che comprende come la portata di un evento del genere possa garantire benefici per tutti».

Giorgetti puntualizza che «il dossier deve essere la più chiara possibile su costi e su ruoli. Poi sta a Malagò, noto per le sue capacità relazionali a livello mondiali». La replica: «Forse mi sopravvaluta». Ad aprile l'ispezione del Cio.

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