Opere e avanguardia Così in città si celebrano i Pomeriggi musicali

Stasera all'Auditorium una prima di Nyman Dal Verme in festa con Tutino: dirige Cadario

Opere e avanguardia Così in città si celebrano i Pomeriggi musicali

Dall'opera tardoromantica di Richard Strauss - da ieri in scena alla Scala, «Helena» - alla «pattuglia» contemporanea formata dai compositori Nyman (oggi all'Auditorium Verdi), Tutino (domenica al Dal Verme) e Francesconi (lunedì al Piermarini per il festival «Milano Musica»). Tutto questo «solo» uno scampolo di programma musical-settimanale, un'occasione già in essere per ripetere un'opinione: Milano capitale della musica d'arte, e non solo. Con un rischio dietro l'angolo però, quello dello «spreco», cioè la difficoltà di seguire concerti e rappresentazioni che o sono la sera stessa, nella peggiore delle ipotesi, o che si susseguono troppo ravvicinate, cosa che accade spesso. Speriamo, posto che si possa andare avanti a suon di auspici, che un giorno nasca una «regia». Ciò detto, ci si prepari ad affrontare una quattro giorni da appassionati e in qualche caso intenditori dal palato fine. Andiamo per ordine, con in mano il calendario.

Stasera all'Auditorium (con repliche venerdì e domenica) è prevista la prima italiana del Concerto per trombone di Michael Nyman, da lui scritto nel 1995 su commissione BBC per il 300esimo anniversario per la morte dell'illustre Purcell. Nella stessa serata, sotto la direzione di Josep Vicent «Notte sul Monte Calvo» di Mussorgskij e «L'uccello di fuoco» di Stravinskij. E ancora. Grande festa domenica nel teatro di San Giovanni sul Muro in occasione dei 75 anni compiuti dell'orchestra dei Pomeriggi Musicali; un'intera giornata (programma firmato da Maurizio Salerno) di musica e avvenimenti gratuiti, tra i quali alle 15 una scaletta proposta dal complesso di casa, gli autori Dvorak («Serenata op.44»), Beethoven («Rondino»), Grieg («Holdberg-Suite) e la prima assoluta di «Afternoon's game». Sul podio il direttore Alessandro Cadario, che oltre al repertorio classico, presta molta attenzione a quello contemporaneo, essendo lui stesso compositore. Altra musica altre pagine, visto che sabato sera andrà in scena per la seconda volta alla Scala la straussiana opera «Die ägyptische Helena», di cui in questi giorni si è molto parlato anche come «perla rara», rappresentata in Italia solo una volta, in quel di Cagliari, nonostante i suoi novanta e passa anni di esistenza.

Dulcis in fundo, riguardo a questa carrellata, un altro appuntamento scaligero e l'orchestra Rai diretta da Valcuha, lunedì sera con l'opera di Luca Francesconi «Macchine in echo», lavoro per due pianoforti con impegnati i virtuosi Emanuele Arciuri e Andrea Rebaudengo

(stessa sera i capolavori «L'amore delle tre melarance» di Prokofiev e la terza suite dal balletto «L'uccello di fuoco» di Straninsky). Il concerto rende omaggio alla figura di Paolo Grassi nel centenario della sua nascita.

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