"Palazzo Marino tiepido sul nuovo stadio"

Il presidente del Milan: "L'impianto più bello del mondo dovrebbe piacere"

"Palazzo Marino tiepido sul nuovo stadio"

«È giusto che il Comune voglia far seguire bene i processi del progetto del nuovo stadio, non sono stupito. Mi sarei solo aspettato più entusiasmo». Parola del presidente del Milan Paolo Scaroni sul tema del nuovo San Siro, intervenuto ieri allo Sport&Business summit, organizzato da 24ORE Business School in collaborazione con Il Sole 24 Ore. «Avere lo stadio più bello del mondo dovrebbe piacere a tutti. Mi sarei aspettato maggiore entusiasmo ma forse arriverà - ha aggiunto -. Tra un anno a che punto saremo? Parleremo di un progetto approvato, una progettazione esecutiva realizzata e quindi saremo pronti per partite». Il presidente non perde occasione di fare pressing sul Comune sul fronte dei tempi: «Il punto fondamentale è l'urgenza di dotare Milan e Inter di uno stadio per tornare competitive, è fondamentale partire subito».

Il prossimo passaggio per l'amministrazione è l'approvazione da parte della Giunta della delibera che riconoscerà «l'interesse pubblico» al progetto: «Intendo far passare la delibera in Giunta venerdì -aveva detto il sindaco - per mettere un gruppo di lavoro in condizione di iniziare le attività con le società. L'ordine del giorno del Consiglio comunale è stato preciso: da un lato apre, dall'altro mette dei limiti. A questo punto bisogna mettersi a discutere».

Fatti propri i 16 paletti fissati dall'aula, dalla riduzione delle volumetrie all'aumento del verde, si dovrà passare a discutere nel merito del progetto. «Ci sono aspetti della questione, dalla legge sugli stadi ai vincoli che pone il Consiglio fino al Pgt, che sono molto tecnici», aveva concluso Sala.

Principale nodo da sciogliere per trovare una soluzione condivisa il futuro dell'attuale impianto. Il Consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno che spinge per non abbattere e riutilizzare il Meazza, il sindaco ha suggerito una soluzione mista tra vocazione sportiva e commerciale. Ma Milan e Inter continuano a pensare che la tutela dello stadio potrebbe rendere anti-economica l'operazione che prevede la costruzione di un nuovo impianto nell'attuale parcheggio e la realizzazione di un distretto multifunzionale nell'area limitrofa, quella dove sorge il Meazza.

«Abbiamo chiesto cubature per attività che siano coerenti con lo stadio - insisteva ieri Scaroni - . Mi auguro che ci sia una comprensione delle nostre esigenze economiche, non è facile attirare 1,2 miliardi di investimento se non c'è un ritorno».

MBr

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