Il Piano del traffico dovrebbe rafforzare la difesa del Comune

Il Piano del traffico dovrebbe rafforzare la difesa del Comune

Aspettando quella delibera per rendere definitiva Area C che da metà marzo - certamente dopo le elezioni, così ha imposto il centrosinistra per evitare l'assalto di commercianti e associazioni a caccia di deroghe - scalderà il consiglio comunale, la giunta ieri ha approvato velocemente il Pgtu. Detto anche il «salva-ricorsi». Il Comune ricorda bene che il Consiglio di Stato la scorsa estate ordinò di spegnere le telecamere, accogliendo la richiesta del Mediolanum Parking, anche perchè il provvedimento era stato introdotto sulla base di un Piano generale del traffico urbano che risale a dieci anni. Il Tar entrerà nel merito il prossimo 9 aprile, nel frattempo la giunta a settembre ha riacceso le telecamere con un provvedimento diverso da quello impugnato, quindi «al massimo» rischia risarcimenti di multe e ticket. Ma il nuovo Pgtu permetterà di arrivare a quella data dimostrando di avere coperto una falla. E nel frattempo sono stati già presentati almeno tre ricorsi alla seconda delibera, uno è quello dei residenti No Charge e la sentenza è attesa a marzo. Il Piano urbano era stato approvato a... e finiti i tempi tecnici per il deposito delle osservazioni, ieri la giunta lo ha corretto e votato nella versione definitiva. Come prevede la legge, passati trenta giorni il documento deve andare in aula, quindi ai primi di marzo. Qui di Area C si parla in termini piuttosto generali. La giunta invece dovrà approvare (sempre passata la tornata elettorale, ubi maior) la delibera per trasformare la congestion da misura sperimentale a strutturale. La scadenza è per il 30 marzo, quindi dopo il Pgtu il sindaco e poi l'aula dovranno correre.
Tecnicamente, la Giunta ha adottato l'aggiornamento del Pgtu recependo i contenuti derivanti dalla Valutazione Ambientale Strategica (Vas) e dall'esame dei contributi arrivati durante i 60 giorni di pubblicazione (21 novembre-21 gennaio). La maggior parte delle osservazioni proponevano ulteriori Zone 30 e aree a traffico limitato, più stalli per biciclette e motorini, il potenziamento e la messa in sicurezza di piste e corsie ciclabili, l'aumento di stalli per il carico/scarico merci. Le strategie individuate dal Piano Generale del Traffico Urbano spiega il Comune, «vanno nella direzione di rendere Milano una città dove il trasporto pubblico e le altre forme di mobilità dolce siano realmente competitive rispetto ai veicoli privati».

Molti dei contributi arrivati, ma che non sono stati oggetto di integrazioni al Pgtu, «saranno rivalutati in altri documenti maggiormente competenti sulle materie, come il Pums (piano Urbano della Mobilità sostenibile) o il Pts (Piano Triennale dei Servizi). Il Piano sarà ora pubblicato per ulteriori 30 giorni per poi approdare poi in aula.

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