Pisapia fa scaricabarile sulla M5: «È stata una pugnalata alle spalle»

Pisapia fa scaricabarile sulla M5: «È stata una pugnalata alle spalle»

«Non so se voleva essere un colpo al cuore o una coltellata alle spalle». Si lamenta il sindaco Giuliano Pisapia per lo stop all’inaugurazione della linea metropolitana M5 in occasione della visita del Papa a Milano del prossimo fine settimana per l’Incontro mondiale delle famiglie. E la colpa, ovviamente, è solo della commissione ministeriale che non ha dato il via libera all’apertura straordinaria. «È qualcosa che ritengo estremamente preoccupante» ha spiegato anche ieri. «Perché la commissione che ha fatto le verifiche sul posto, aveva dato parere favorevole al fatto che si aprisse». E dunque? «Dai documenti che ho potuto studiare - la ricostruzione di Pisapia -, mi sembra che se qualcuno ha sbagliato, questa è stata la Commissione ministeriale di Roma che non ha avuto il coraggio di prendere le decisioni sulla base del giudizio della Commissione che ha fatto le verifiche sul campo». Problemi burocratici, dunque. Perché Pisapia non arriva a parlare di una congiura alle sue spalle. Ma la colpa è comunque di altri.
Un problema che «mi auguro possa essere completamente superato», la posizione del governatore Roberto Formigoni. «Non vediamo i motivi per cui la commissione ha negato il suo via libera, stiamo lavorando anche con il governo». E racconta come l’altro giorno ci sia stato «un incontro tra l’assessore regionale ai Trasporti Raffaele Cattaneo e quello del Comune Pierfrancesco Maran per valutare le criticità sottolineate dalla commissione». E i due stanno lavorando con il governo perché quella tratta sia aperta per la visita del Papa». Per Formigoni adesso «dobbiamo continuare a lavorare per dimostrare alla commissione che la M5 può essere aperta». E, visti i tempi, assicura che «stiamo lavorando a una velocità supersonica». Non solo. «Non vogliamo cancellare con un tratto di penna eventuali situazioni di non sicurezza - ha aggiunto ieri Formigoni -, ma stiamo lavorando per risolvere eventuali problemi» segnalati dalla commissione. «Non ci devono essere rischi per la sicurezza». E per quanto riguarda il tema delle responsabilità, «le responsabilità di qualcuno ci sono perché tutto è scoppiato come un fulmine a ciel sereno. Andranno individuate, ma ora la priorità è lavorare».
Con Pisapia che, nonostante lo stop alla «linea lilla», dice di essere «assolutamente tranquillo che Milano darà la risposta necessaria su ospitalità e mobilità, ma ora è importante andare a fare tutte le verifiche per evitare che un fatto analogo si verifichi per l’Expo».

Stizzita la replica alle critiche del centrodestra che ha evidentemente toccato un nervo scoperto. «Il Pdl dovrebbe pensare alle proprie responsabilità. Visto che aveva promesso che M5 sarebbe stata inaugurata l’anno scorso».

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