Podestà va con Alfano e spunta l'emendamento

«È sorprendente l'emendamento del Nuovo centrodestra al ddl Province che cerca di salvare il presidente della Provincia di Milano Guido Podestà, volendolo nominare commissario alle opere connesse con Expo. Sarà certamente un caso che Podestà sia da poco passato a Ncd». A denunciarlo, intervenendo ieri in parlamento, la deputata lombarda di Forza Italia Elena Centemero. Critico anche Luca Squeri, deputato e responsabile di Fi per la provincia di Milano. «È stato un grave errore - dice -, l'ennesimo di questo governo e della maggioranza che lo sostiene, non tenere in considerazione nella definizione dei complicati passaggi di consegne tra Provincia, Regione e nuova Città metropolitana la situazione del tutto particolare della Lombardia, proiettata verso l'Expo». Secondo Squeri, che a Palazzo Isimbardi è stato assessore, «l'emendamento presentato da Fi per posticipare al termine della manifestazione l'avvicendamento tra Regione e Città metropolitana nelle partecipazioni azionarie di controllo delle società che operano nella realizzazione e nella gestione delle infrastrutture connesse a Expo, era una proposta di buon senso. E come tale doveva essere recepita.

Peccato che il governo, tutto arroccato sui suoi numeri, abbia voluto rendere, ancora una volta, più difficile e farraginoso ciò che poteva essere semplificato».
E oggi esordio in tivù degli spot Expo presentato come un evento «Made of Italians». Inglese «disubbidiente» con licenza linguistica ideata dall'agenzia «1861 united».

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