Regalo di Natale: via libera alle moto

STOP Intesa fra De Corato e Simini: non saranno aperti nuovi cantieri per non intralciare la viabilità

Il primo regalo di Natale per i milanesi arriva dalla seduta straordinaria sul traffico convocata ieri in consiglio comunale e riguarda i motociclisti. Che per le feste potranno circolare liberamente nelle corsie preferenziali dei mezzi pubblici. A partire da quella di corso Magenta, via Carducci, Mazzini e via degli Olivetani che saranno aperte alle due ruote. In un secondo momento poi, si procederà anche con l’apertura dei varchi in corso XXII Marzo e sulla circonvallazione interna. Il tutto nell’ottica di trovare misure in grado di alleggerire il traffico delle automobili in città e contrastare l’inquinamento. «Lavoreremo per favorire la circolazione sulle due ruote - ha detto il vicesindaco De Corato dal 3 novembre scorso assessore al traffico al posto di Croci -. Più motocicli sulle strade vogliono dire meno auto e quindi meno problemi di traffico». Tradotto in cifre il provvedimento vuol dire cinquantamila vetture in meno. «Se riusciamo a spostare il 10 per cento delle persone che usano normalmente l’auto sulle moto, è come se togliessimo 50mila macchine dalla strada», dice soddisfatto Armando Vagliati del Pdl, autore due anni fa di una mozione con cui i consiglieri di maggioranza chiedevano l’introduzione di questo provvedimento. Senza contare i vantaggi che ne deriveranno anche in termini di lotta allo smog. «Una moto - continua Vagliati - inquina trenta volte in meno rispetto ad una vettura». Il secondo regalo, invece, sarà per tutti i cittadini. Centauri e non. Per incentivare l’uso dei mezzi pubblici sotto le feste di Natale quando le vie del centro sono prese d’assalto, Atm ha sottoposto al Comune tre proposte per ticket a costi agevolati. Dal 6 dicembre al 27 dicembre o in alternativa fino al 6 gennaio, un biglietto giornaliero da 2,50 euro. Oppure un biglietto giornaliero ordinario al prezzo di 2 euro valido solo nel fine settimana e nei giorni festivi dal 6 al 27 dicembre. Oggi il sindaco dovrebbe decidere su una delle tre opzioni. E sul fronte cantieri, De Corato ha assicurato che d’accordo con l’assessore ai Lavori pubblici Bruno Simini, durante il periodo natalizio e cioè dal 1 al 27 dicembre, non ne verranno aperti di nuovi, fatta eccezione per interventi di particolare gravità e urgenza.
E sul futuro di Ecopass, sulle possibili modifiche al provvedimento se ne parlerà dopo le elezioni regionali. «A fine gennaio, inizio febbraio faremo una riflessione sulla base delle opinioni dei milanesi - spiega il vicesindaco ricordando le consultazioni in corso, quella sul sito del Comune e un sondaggio di Eurisko -. Qualsiasi intervento sarebbe adesso controproducente. La congestion charge? Io non sono per una gestione del traffico fatta negli uffici tecnici. Il primo confronto è con i milanesi». Mentre la Lega boccia la proposta dell’opposizione di mettere la tassa sul traffico. «Per noi la soluzione resta la chiusura del centro, il ritiro dell’ecopass - dice il capogruppo Matteo Salvini lanciando una raccolta di firme -. E se l’inquinamento cresce, le targhe alterne». La tassa sul traffico è solo una delle possibilità, aggiunge Marco Osnato, presidente della commissione traffico, pensando ad una versione «moderata» del provvedimento che tenga conto del tasso di inquinamento delle vetture e dello spazio che occupano sulla strada. «Sotto elezioni decidere il futuro di Ecopass non aiuta - aggiunge Osnato -. A febbraio-marzo, a idee concluse, ci riuniremo per valutare le scelte». Secondo il capogruppo del Pd, Piefrancesco Majorino «rinviare è una presa in giro. O si fa un referendum e allora è una consultazione dei cittadini.

Altrimenti questo è solo un modo per superare le elezioni e non scegliere». Per il capogruppo Pdl Giulio Gallera bisogna andare avanti e non tornare indietro: «finita la consultazione faremo un’attenta disamina per capire qual è la soluzione migliore».

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