«Regione, non ricandidiamo nessuno»

Nel dibattito interno al centrodestra in vista delle elezioni regionali del 24 febbraio entra in scena Silvio Berlusconi. Ieri sera in diretta a Telelombardia il presidente del Pdl indica quali saranno le regole per la formazione delle liste: non verrà ricandidato nessuno dei consiglieri regionali uscenti, grande spazio ai rappresentanti del lavoro e delle professioni, ma anche per gli amministratori locali che hanno dimostrato di godere del consenso dei cittadini, cioè i sindaci rieletti al secondo mandato. Berlusconi snobba Gabriele Albertini («Dice che non è in vendita? Credo che nessuno lo voglia comprare») e ha parole severe per Domenico Zambetti, l'assessore regionale che col suo arresto per mafia ha fatto cadere la giunta: «È il simbolo della vecchia politica, è arrivato da noi passando per l'Ulivo e l'Udc».
«Formigoni sarà con noi», dice il Cavaliere, liquidando le voci di una lista del governatore.

«Formigoni non è mai stato fuori dal partito», aveva d'altronde annunciato il coordinatore regionale del Pdl, Mario Mantovani, il giorno dopo l'incontro ad Arcore che ha siglato l'intesa con la Lega e sulla candidatura di Bobo Maroni. Come «vice» di Maroni si fa sempre più insistentemente il nome di Maristella Gelmini, ex ministro Pdl dell'Istruzione.

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