Ritorna «L'artigiano in Fiera» In vetrina regali da cucinare

La tradizionale kermesse natalizia di Rho punta tutto sulla gastronomia con lezioni dei cuochi di vari Paesi

Daniela Uva

Oltre tremila artigiani provenienti da cento Paesi del mondo. Sessanta ristoranti, 50 corsi di cucina e circa cento laboratori di creatività. Dal 3 all'11 dicembre torna il tradizionale appuntamento con «L'artigiano in Fiera», la kermesse organizzata a Rho-Pero che da sempre anticipa le feste di Natale. Anche quest'anno passeggiare fra i viali del sito espositivo sarà l'occasione per scoprire manufatti, tradizioni, sapori e suoni di tutto il mondo. Ma anche le storie di successo e coraggio di moltissimi addetti ai lavori. E tutto questo restando a pochi passi da casa. Con un occhio attento alla solidarietà, visto che protagonisti saranno anche gli artigiani duramente colpiti dai terremoti di Marche, Umbria e Lazio. E quelli che arrivano dalle aree più disagiate del mondo. I numeri, anche in questa ventunesima edizione, sono da record: 11 giorni di eventi, dalle 10 alle 22.30, che abbracciano quattro continenti: Europa, Asia, Africa e Americhe. Visitando la Fiera sarà possibile scoprire migliaia di prodotti interamente realizzati a mano, in un clima di festa e allegria che da sempre rendono così amato questo appuntamento. Non solo occasione di shopping e di svago, ma un vero e proprio viaggio intorno al mondo, in grado di coinvolgere contemporaneamente vista, gusto, olfatto e udito grazie ai numerosi stand enogastronomici - alcuni sono dedicati alla cucina vegetariana, vegana e senza glutine - e agli spettacoli di canto, danza popolare e musica organizzati all'interno dei padiglioni.

Ma «L'artigiano in Fiera» non si limita e esporre e proporre eccellenze: vuole fare in modo che i visitatori diventino i veri protagonisti della manifestazione. Ecco allora pronti tantissimi corsi di cucina, per imparare a realizzare in casa ciò che si è assaggiato in Fiera, utilizzando gli ingredienti originali. Saranno i cuochi dei diversi Paesi presenti alla kermesse a insegnare come preparare i piatti delle proprie tradizioni, dai pizzoccheri tipici della Valtellina ai cocktail più esotici.

Altra novità di quest'anno solo le esibizioni live di alcuni fra i migliori maestri pasticceri italiani, fra i quali spicca il cioccolatiere dei record Mirco Della Vecchia. La nuova edizione si annuncia ricchissima, anche dal punto di vista dei servizi e della comodità. Arrivare in Fiera con i mezzi pubblici sarà infatti molto più semplice rispetto al passato, da tutta Italia e anche dalla Svizzera. Il merito è dell'accordo con Italo e Trenord: i treni, unitamente alla metropolitana, effettueranno una serie di fermate straordinarie alla stazione di Rho-Fiera. Italo assicurerà ben otto collegamenti al giorno: quattro in arrivo da Salerno e altrettanti da Torino. offrendo anche prezzi vantaggiosi ai visitatori di «Artigiano in Fiera».

Interessanti si annunciano le diverse aree dedicate a fashion, creatività e arredamento (moda&design, Salone della creatività, Abitare la casa): proprio qui sarà possibile toccare con mano il mix perfetto fra innovazione e tradizione, ovvero la ricetta dell'eccellenza in questo settore. In totale sono 310mila i metri quadri dedicati alla rassegna, che permetteranno di godere di una panoramica completa dell'artigianato mondiale: dall'Italia (padiglioni 1-3, 2-4, 6) all'Europa (padiglioni 5-7), passando attraverso Africa e Medio Oriente (padiglione 5), Asia (padiglioni 10-14) e Americhe (padiglione 14). Non mancherà un fortissimo messaggio di solidarietà, del quale «Artigiano in Fiera» è il megafono naturale. Alla manifestazione parteciperanno gli artigiani provenienti da molte aree povere e in guerra del pianeta, che a Milano avranno l'occasione di rilanciare il proprio sviluppo e farsi conoscere. Proprio per questo la società organizzatrice, Ge.

Fi - Gestione Fiere spa, agevolerà la presenza delle associazioni impegnate in opere sociali e progetti umanitari finalizzati al sostegno delle fasce più deboli della popolazione. Affinché lo shopping natalizio sia espressione di gioia, allegria e divertimento. Ma anche mezzo di sostegno e attenzione per le persone in difficoltà.

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