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Sala lancia il piano quartieri con un comizio di sinistra

Il sindaco promette di realizzare 1,6 miliardi di opere. Ma dal palco attacca Salvini e parla da politico del Pd

Sala lancia il piano quartieri con un comizio di sinistra

A giudicare dall'antipasto, il tour nei quartieri della giunta Sala ha tutto l'aspetto di una campagna elettorale per far risalire la china al Pd (almeno sotto la Madonnina). Il sindaco ha lanciato ieri dal palco del teatro del Buratto in zona Maciachini il «Piano quartieri». La parola periferie è da rottamare. Ha incaricato il dg Christian Malangone di mettere insieme un'enciclopedia delle opere già in corso, approvate o che risalgono anche a 10 anni fa ma sono rimaste finora nei cassetti e si impegna a portarle a termine entro il 2021 («alcune dopo»). Valore totale: 1,6 miliardi di euro. Circa 1,2 sono già assegnati a progetti specifici: la parte del leone la fanno gli edifici scolastici con 305,3 milioni, poi la casa con 192,4 e la manutenzione strade con 137,1 mentre in fondo alla lista ci sono telecamere e illuminazione (cioè il capitolo sicurezza) con 5,4 milioni. Altri 382,3 sono ancora da collocare: tolti 182 milioni che verranno tenuti a disposizione per interventi imprevisti e urgenti o di messa in sicurezza e bonifica amianto, gli altri 200 milioni andranno a progetti decisi con i cittadini. A novembre per tre domeniche (l'11, il 18 e il 25) sindaco e giunta faranno il tour nei 9 Municipi, le assemblee di terranno in tre scuole al giorno, con l'obiettivo dichiarato di raccogliere proposte per distribuire la quota di fondi liberi (ma non troppo): un terzo è già riservata al tema manutenzione strade (109,4 milioni) poi casa (96,8) e edifici scolastici (57,9). In fondo all'elenco gli impianti sportivi (1,1 milioni). Nel Piano quartieri non c'è niente di nuovissimo. Nel Municipio 1 rientrano ad esempio progetti quasi finiti (si spera) come il restauro del teatro Lirico, ci sono il restyling di piazza Sant'Agostino, completamento del Museo Archeologico, superamento delle barriere architettoniche alla stazione M2 Moscova, rifacimento della pista di atletica all'Arena, recupero del cinema Orchidea. Nel Municipio 2 la bonifica e messa in sicurezza dell'ex area del campo rom di via Idro, il prolungamento del tram Anassagora, la nuova scuola media di via Adriano 60. Passando al Municipio 3, tra i 9 interventi in corso o in programma ci sono la messa in sicurezza degli stabili Erp in via Porpora, la manutenzione straordinaria del teatro Elfo Puccini, la riqualificazione del Tennis Club Ambrosiano di via Feltre, il risanamento della galleria M2 tra le stazioni di Piola e Lambrate. Nel Municipio 4, il risanamento della scuola di viale Puglie 4 realizzata nel 1972, in zona 5 la riqualificazione del centro sportivo Carraro o del teatro Ringhiera, nella 6 tra i 17 progetti la ricostruzione della scuola di via Pisa, la pista ciclabile piazza Napoli-Giambellino, la biblioteca Lorenteggio. Nel Municipio 7 la più volte annunciata demolizione e ricostruzione delle torri di via Tofane, il restyling del centro sportivo Kennedy. Nel Municipio 8 la bonifica dell'area di via Chiasserini, la demolizione della scuola di via Trilussa, il completamento del Palalido e nel 9 infine il palazzetto polivalente Murat o il centro civico e il padiglione infanzia nel parco Biblioteca degli alberi.

«É la nostra sfida di metà mandato, una prova della verità. Ci metto la faccia e starò addosso agli uffici perchè lavorino velocemente, ma prometto di realizzare il piano e nel 2021 mi giudicherete sui fatti. Non voglio fare una gara con Pisapia ma spero che il mio mandato sia giudicato anche meglio» afferma dal palco Sala. Che dalla premessa sul concetto di partecipazione diffusa parte male, parla alla platea non da sindaco di tutti ma di una sinistra che deve recuperare appeal. Si rivolge al pubblico di residenti puntualizzando spesso il «noi», di sinistra. Contesta «il capogruppo di Forza Italia Fabrizio De Pasquale» che ha già parlato di un piano di finanza creativa, ma noi dobbiamo crederci, non sono tutte balle». Qualcuno, continua, «vive di mistificazioni, noi di fatti, e dobbiamo evitare che altri mettano il cappello su battaglie come quella ambientale che sono nostre», della sinistra. Scatta il comizio anti-Lega. «Salvini lancia la manifestazione l'8 dicembre Prima gli italiani? Follia, casomai prima gli italiani più poveri, ma le comunità stranieri che stanno a Milano creano ricchezza, se ne facessimo a meno ci impoveriremmo». E racconta di aver incontrato ieri una rappresentanza della comunità africana per ricucire («erano arrabbiati dopo le mie parole», l'intervista di giorni fa in cui proponeva quote per gli africani). L'ultima stoccata è per Giuseppe Conte. Oggi Sala incontrerà il premier spagnolo Pedro Sanchez. «É salito in carica un giorno dopo il nostro.

Conte ha fatto lo stesso? É venuto a Milano di nascosto, senza avere neanche il buonsenso di venire a sentire cosa avessi da dire. Non è un affronto a me ma alla città di Milano». Il Piano quartieri incassa già critiche. Per la consigliera del gruppo misto Silvia Sardone «sono solo promesse riciclate».

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