Cronaca locale

Salta la cena dei vip del dopo-Scala. Il cda del teatro sceglie la "prudenza"

Il sindaco fuga ogni dubbio: "Abbiamo avuto un Cda del Piermarini e a margine abbiamo deciso che la classica cena post-Scala che avevamo ipotizzato di fare, non la faremo"

Salta la cena dei vip del dopo-Scala. Il cda del teatro sceglie la "prudenza"

«Sì, la cena dopo l'opera Macbeth di Verdi si fa», «no non si fa», «cioè forse», «magari con la cannuccia sotto la mascherina», qualcuno ci scherza sopra. Voci che ballano a proposito della paura che provoca il Covid anche in teatro, di quello che è meglio fare, su come tenere lontani i rischi dalla Prima della Scala. Supposizioni di corridoio che durano lo spazio di un niente, perché quelle voci - nel pomeriggio di ieri - diventano una sola, forte e chiara, quella del sindaco Giuseppe Sala. Che dopo un incontro, si lascia andare: «Nei giorni scorsi abbiamo detto niente concerto di Capodanno e ora - spiega - abbiamo avuto un Cda del Piermarini e a margine abbiamo deciso che la classica cena post-Scala che avevamo ipotizzato di fare, non la faremo». In pratica tutte «opzioni che denotano il fatto che vogliamo essere prudenti». Cala il sipario sulle certezze. Bocche cucite alla Scala, però ci sono le parole chiare e manifeste del primo cittadino, che con uno «scatto» si è portato avanti: insomma, a suo dire, la cena della Prima «salta». Già, proprio così.

Con un po' di immaginazione, senza esagerare, si può quasi «vedere» che cosa è successo al Cda scaligero che, stando ai programmi, si doveva solo occupare di pianificazioni per il futuro, in attesa della seduta di metà dicembre, quando ci sarà l'appuntamento con il bilancio. A un certo punto la questione «sicurezza» è finita al centro della discussione, coi numeri dei contagi alla mano e i timori dei vertici di teatro, istituzioni e sponsor; infine la domanda: come si fa ad attovagliare 300 ospiti tra vip, politici e artisti senza mascherina (un maxi assembramento), senza rischi assoluti di contagio? Magari qualcuno avrà tirato fuori la battuta del «facciamo usare la cannuccia»; poi è prevalsa la prudenza. E una considerazione: la famosa «bolla» di sicurezza per il 7 dicembre (tamponi ogni 48 ore come nel calcio per gli artisti e distanziamenti sulla scena) può funzionare, ma non per la cena.

Nella speranza, qui si aggiunge, che il maledetto Covid non faccia arrivare altri stop.

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