"Salvare il Meazza? Se è da folli lo farò abbattere"

Le società chiedono un incontro. Si studierà un piano b ma torna in campo la demolizione

"Salvare il Meazza? Se è da folli lo farò abbattere"

Dopo due settimane di gelo, scalfito solo dallo scambio di lettere dal sapore legale, Milan e Inter hanno chiesto ufficialmente un incontro al Comune per discutere del progetto del nuovo stadio con annesso quartiere multifunzionale. E il sindaco in un'intervista alla Gazzetta ha chiarito ieri che la delibera approvata dalla giunta - letta dalle società come un freno visto che pone la rifunzionalizzazione del Meazza e un consistente taglio delle volumetrie come paletti - sarà un punto di partenza. Beppe Sala ha ribadito che la volontà rimane quella di salvare almeno la parte più storica del vecchio impianto, il primo anello, per trasformarlo «in un'arena per il calcio femminile e Primavera», ma «voglio un confronto con le squadre per capire se l'idea è bislacca, se è sostenibile o no. Se mi convincono che non c'è una via per conservare il Meazza, non mi opporrò al buonsenso». Ha proposto di affidare uno studio a un ente terzo che impieghi non più di due mesi a valutare i costi di una second life per lo stadio di San Siro. Idem, vuole capire «se non è persino eccessivo l'investimento che hanno in mente sul nuovo stadio», tra i 600-700 milioni che le società hanno bisogno di recuperare con centro commerciale, hotel, spa nell'area intorno. «Il Wanda Metropolitano è costato 270 milioni, il progetto dello stadio della Roma è da 350. A occhio - puntualizza -, quello di Milan-Inter è un impianto con costi mai visti. Mi chiedo se non si possa fare qualcosa di più contenuto mantenendo una seconda arena dedicata allo sport. La risposta a loro. Non vogliamo bloccare niente, ma un piano allineato con le esigenze del quartiere». Dai vertici dei club sì al tavolo, no alla «melina». «Un mese, due mesi sono tempi ragionevoli - afferma il presidente del Milan Paolo Scaroni - ma ci attendiamo un iter certo e chiaro perchè abbiamo bisogno di prendere decisioni. Se poi dovessimo avere problemi, ci faremo venire altre idee». Un avviso di trasloco a Sesto San Giovanni? La legge sugli stadi aggiunge «prevede che a fianco di nuovi impianti ci siano iniziative immobiliari.

Rifunzionalizzazione? Ho cercato la parola sull'enciclopedia Treccani, può voler dire molte cose e spero che negli incontri venga riempita di contenuti perchè solo allora potremo capire se è compatibile dal punto di vista economico e tecnico-sportivo». Anche l'ad dell'Inter Alessandro Antonello su Sky a proposito della delibera ribadisce che «ci sono punti ancora da chiarire».

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