La sentenza

Afferrato alla spalle, trascinato nella sauna della palestra, e violentato. Lunghi istanti di terrore e umiliazione fino a quando la vittima, un quindicenne, si divincola e scappa via. Si riveste in fretta, corre a casa e racconta tutto alla mamma che chiama i carabinieri che arrestano il bruto. E ieri, dopo cinque mesi trascorsi in carcere, per Egidio Del Ben, 63 anni, è arrivata la condanna: sei anni con l’abbreviato, un rito che gli ha risparmiato un terzo della pena.
La violenza il 26 novembre dell’anno scorso, in un palestra di viale Cassala, appartenente a una grande catena di centri benessere con tre altri sedi in città e 13 nel resto del nord Italia. Il ragazzino, descritto dal fisico ancora gracile e acerbo, quel giorno passa un’oretta a fare macchine poi si sposta in piscina per una nuotata, quindi passa per le docce. Proprio qui scatta l’agguato. Il quindicenne si sente improvvisamente afferrare alle spalle e trascinare verso il box della sauna. Più tardi dirà di essere stato paralizzato dalla paura, incapace non solo di ribellarsi ma anche di gridare. Nei locali isolati avviene la violenza. L’aggressore, un uomo di una certa età, anche se in ottima forma fisica, tenta di costringerlo a un rapporto orale, la vittima subisce per pochi istanti poi riesce a divincolarsi ma viene nuovamente immobilizzato. Il maniaco riesce ad abbassare il costume e tentare un secondo brutale approccio, a cui ancora una volta il quindicenne riesce a sottrarsi a fatica, altri istanti di umiliazione prima di potersi divincolare definitivamente dalla stretta e fuggire.
Rientrato negli spogliatoi, si cambia senza dire nulla e si rifugia a casa. Dove riesce a confessarsi con la madre. La donna chiama la palestra, parla con un responsabile fornisce una descrizione dell’aggressore. Gli dicono che è ancora lì. La mamma si precipita al centro sportivo e proprio all’uscita il ragazzo glielo indica. Il personale della palestra lo blocca e lo trattiene fino all’arrivo dei carabinieri.
Il ragazzino viene portato alla clinica Mangiagalli dove i medici confermano la presenza di abrasioni. I carabinieri identificano il violentatore per Egidio Del Ben, 63 anni, nato a Umago, piccolo porticciolo croato a pochi chilometri dal confine con Trieste. È incensurato, neppure una denuncia a suo carico.

Nella sua abitazione di via Donna Prassede, viene trovato un pc ancora acceso e in «stand by» con aperti una serie di siti: ovviamente a carattere pornografico e tipo omosessuale. Ieri il processo, con il rito abbreviato che permette all’imputato di ottenere uno sconto di un terzo della pena. Fatti i conti, il gup Giuseppe Vanore gli ha inflitto sei anni

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