Settimana di Passione sotto il segno di Bach Domani galà in Duomo

Sul podio l'Orchestra Verdi diretta da Jais Oggi a San Simpliciano Società del Quartetto

Piera Anna Franini

L'esecuzione di una Passione di Johann Sebastian Bach appartiene a quei progetti perorati e realizzati da Riccardo Chailly ora direttore musicale della Scala, ma per sei anni alla guida dell'Orchestra Verdi. Il solco bachiano è stato definitivamente tracciato. Alle porte di Pasqua, laVerdi propone, come vuole la tradizione nordeuropea, una delle Passioni di Bach: quest'anno è la volta della Passione secondo San Matteo. L'appuntamento è per domani in Duomo (19.30), ed è in collaborazione con la Veneranda Fabbrica del Duomo. Intervengono il complesso nato in seno all'orchestra sinfonica Verdi, ovvero L'Ensemble laBarocca diretto da Ruben Jais, il Coro Sinfonico e il Coro di Voci bianche preparati rispettivamente Erina Gambarini e Maria Teresa Tramontin. Solisti, il soprano Céline Scheen, il controtenore Pascal Bertin, il tenore (Evangelista) Moritz Kallenberg, il tenore Arie Nathan Vale, baritono (Jesus) Simon Schnorr, il basso Arie Marco Granata.

L'idea iniziale di Chailly, all'epoca attivo nella nordica Amsterdam, era quella di proporre annualmente, durante il periodo pasquale, le due uniche Passioni di Bach pervenute integralmente, quindi la Passione secondo Matteo e secondo Giovanni. Un progetto da realizzarsi alla testa del Coro e Orchestra Sinfonica Verdi. Poi Chailly migrò altrove, a Lipsia, ma il solco bachiano è stato tracciato definitivamente. Anzi, LaVerdi, oltre all'esecuzione in cattedrale, offre altre due serate, questa volta in casa propria, ovvero nell'Auditorium di largo Mahler, martedì 11 (ore 19.30) e venerdì 14 (ore 19.30). Qui manca la suggestione dei pinnacoli, guglie e milanesità secolare del Duomo, ma l'esito tecnico della Passione è senza dubbio migliore, sappiamo quanto riuscito sia questo grembo sonoro che è l'Auditorium della Verdi. Sempre nel nome di Bach il concerto pasquale offerto dalle Serate Musicali, mercoledì 12 (ore 21), al Dal Verme. La storica istituzione milanese ha invitato il Coro e Orchestra «Andrea Palladio» diretta da Andrea Marcon per la Messa in si minore di Bach. L'orchestra Palladio è dedita all'esplorazione del mondo barocco, particolarmente ferrata nell'esecuzione dei due numi tutelari Bach e Handel. Altro momento in musica preparatorio alla Pasqua è quello organizzato questa sera in San Simpliciano dalla Società del Quartetto. In programma una Cantanta e un Mottetto di Bach e lo Stabat Mater Hob.XXa.1 di Haydn. A proporlo è la Barockorchester e il Kammerchor Stuttgart diretti da Frieder Bernius, con la partecipazione dei solisti Sarah Wegener soprano, Marie-Henriette Reinhold contralto, Colin Balzer tenore e Sebastian Noack basso. Frieder Bernius è una garanzia bachiana.

Ancora studente fondava il Kammerchor Stuttgart, e vent'anni più tardi la a Barockorchester Stuttgart. Con i suoi ensemble vocali e strumentali è stato ospite delle maggiori istituzioni musicali in tutto il mondo. E spesso in nome di Bach.

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