Il debutto ufficiale della squadra del Beccaria in carcere risale a pochi mesi fa in un'amichevole con gli allievi dell'inter che ha visto il campo anche l'ex capitano ed ora vicepresidente Xavier Zanetti e che è finita 9 ad 8 per i nerazzurri. É stato il primo passo, l'inizio di un percorso sportivo che vuole portare i ragazzi del penitenziario ad entrare in campo per misurarsi con dei rivali meritevoli e non per fare una passerella di beneficenza. Che ha come valore aggiunto quello di mantenere una quotidianità anche all'interno delle sbarre. Lo sport in carcere garantisce come altrove il benessere psico-fisico ma in un penitenziario minorile dà fiducia, insegna a rispettare le regole e in Italia, dove la pena è concepita come rieducativa e non come punitiva, ha valore è doppio.
Così dopo il debutto con i nerazzurri sono arrivate un'altra serie di amichevoli con l'oratorio di Carugate, con quello di Rosario e con l'Unione sportiva Vittoria. Un cammino che porterà verso un campionato vero e proprio e che è cominciato nell'ottobre dell'anno scorso quando si è deciso di inserire anche i ragazzi del Beccaria nel progetto «Carcere e Sport» che già coinvolge le formazioni di San Vittore e di Monza. Nato nel 1997 con lo scopo di poter offrire ad alcuni detenuti la possibilità di praticare attività sportiva e di partecipare a momenti formativi su tematiche legate allo sport, riveste da sempre una grande importanza anche per le società sportive Csi, in quanto permette alle stesse di vivere un'esperienza umana, educativa unica nel suo genere.
Il progetto ha preso il via e prosegue il suo cammino all'interno della casa circondariale di San Vittore a Milano, con attività legate quasi esclusivamente al calcio e, dalla primavera 2005, anche nella casa circondariale di Monza. A San Vittore è stata creata una squadra di calcio (Saint Victory Boys), composta ogni anno da circa 20 detenuti reclusi in tutti i reparti dell'istituto. Questa squadra partecipa regolarmente da 15 anni al campionato provinciale del Csi di calcio a 7 giocatori. Ogni settimana squadre del Centro Sportivo Italiano entrano in carcere per disputare le gare di campionato provinciale e del torneo primaverile.
In questi anni, a San Vittore, si sono avvicendate più di 800 associazioni sportive dilettantistiche milanesi impegnate in altrettante gare ufficiali con i ragazzi del Saint Victory Boys. Oltre ai campionati, all'interno delle carceri sono organizzati corsi arbitri di calcio e pallavolo, nonchè di «Ora fitness», per far prendere consapevolezza della cura del proprio corpo.ARuz
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