La sinistra è tornata alla carica: fa un'altra marcia pro migranti a Milano

La sinistra torna marciare per chiedere più immigrati. E, non essendo riuscita ad aprire la moschea a Milano, si prepara a costruire l'istituto del mondo arabo

La sinistra è tornata alla carica: fa un'altra marcia pro migranti a Milano

La sinistra torna marciare per chiedere più migranti. In occasione del dibattito tra il senatore Luigi Manconi, don Luigi Ciotti e il ministro dell'Interno Marco Minniti sul tema del razzismo, il segretario generale della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Massimiliano Tarantino, ha annunciato una seconda edizione di Insieme senza muri, la manifestazione che si era tenuta lo scorso 20 maggio e che aveva fatto arrivare nel capoluogo lombardo 100mila persone tra richiedenti asilo, esponenti delle ong, sinistra radical chic e onlus di ogni sorta. "Con il Comune vogliamo costruire qui a Milano l'istituto del mondo arabo - ha poi annunciato Tarantino - per favorire un percorso di integrazione e accoglienza del mondo musulmano".

"Ci mancava la seconda edizione della marcia pro immigrati". Riccardo De Corato, ex vicesindaco e capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione Lombardia, si scaglia contro il segretario generale della fondazione Feltrinelli. Il corteo per l'accoglienza Insieme senza muri tornerà per una seconda edizione. Non importa se, nel frattempo, il sistema di accoglienza impostato dal sindaco Beppe Sala, che il 20 maggio scorso aveva sfilato in corteo, è fallito. In stazione Centrale continuano i bivacchi di clandestini e richiedenti asilo e non mancano le aggressioni alle forze dell'ordine. Molti quartieri periferici rischiano,poi, di esplodere da un momento all'altro. E ancora: i centri di accoglienza presenti sul territorio sono ormai oltre il sopportabile e oltre la capacità di gestione.

Come ricorda De Corato, Milano accoglie già 6mila migranti che si dicono profughi ma che poi si rivelano per la stragrande maggioranza irregolari. Non va meglio all'area metropolitana che gravita attorno al capoluogo lombardo. È, senza alcun dubbio, la più attrattiva con quasi 44tmila stranieri residenti. È il 39,2% del totale regionale, l'8,9% di quello nazionale. "Ma il Comune ne vuole ancora di più - tuona l'esponente di Fratelli d'Italia - forse il sindaco Sala non si rende conto di come vivono i milanesi, tra migranti abusivi nelle case popolari, paura di attraversare la stazione centrale, terrore a salire sui mezzi pubblici di sera".

A Milano mancava, insomma, giusto l'istituto del mondo arabo. "Il Comune e Majorino non sono riusciti a mettere due moschee a Milano, grazie alla legge della Regione - conclude - e adesso progettano un istituto dedicato ai musulmani".

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